Soluzione cercasi

Summit per la sicurezza di Ventimiglia, Assoturismo incontra il sindaco Enrico Ioculano

Presto un vertice con i commercianti per risolvere un problema in una città che vuole risorgere

migranti parco roja ventimiglia 6 luglio 2016

Ventimiglia. “Alle 18,30 abbasso la saracinesca per paura e mi chiudo in casa”. Patrizia Taricco, negoziante di via Cavour, vicepresidente della Confesercenti non vuole fare allarmismo, non è nel suo stile, ma si sente tradita dal ministro degli Interni Angelino Alfano che aveva assicurato che Ventimiglia sarebbe stata liberata dal problema migranti.

Un caso che non è stato risolto ma anzi si sarebbe aggravato al punto tale che Assoturismo ha deciso di bussare al Comune. Ha chiesto e ottenuto un incontro col sindaco Enrico Ioculano per parlare di profughi. Summit fissato in agenda per la prossima settimana. Tema caldo, delicato, complesso quello dei migranti senza nome. Argomento che alimenta tensioni in una Ventimiglia che avrebbe buone potenzialità di risollevarsi. “E invece? E invece siamo in crisi. Certo quella è mondiale – dice Patrizia Taricco –  ma con la presenza dei migranti la crisi si è aggravata. Ventimiglia città dei profughi, ma soprattutto dei “fantasmi”. Ci sono persone che vivono nell’ombra e forse anche nell’illegalità. Noi paghiamo le tasse, facciamo fatica a sopravvivere, loro possono fare qualunque cosa, senza problemi”.

Non è questione di razzismo, ma la Confesercenti ora ha sollevato un problema e vuole portarlo in discussione. “La questione migranti è diventata esplosiva a tal punto che ci sono commercianti che avrebbero manifestato l’intenzione di alzare bandiera bianca o meglio di abbassare la serranda per sempre e questo noi dobbiamo evitarlo”,  dice Patrizia Taricco.

Condividere i problemi, trovare soluzioni per far risorgere una città che da un anno convive con un problema internazionale che l’Ue sembra voler ignorare. I commercianti sono stanchi e qualcuno ha già subito furti. “Va impedita ogni forma di microcriminalità – sottolinea Patrizia Taricco – perché la verità è che nell’emergenza profughi è accresciuto l’indotto della delinquenza: è aumentato il commercio di prodotti contraffatti e non solo quello. Alfano se ci sei batti un colpo. I ventimigliesi sono stanchi ed hanno bisogno di vivere”.

 

 

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