Stop ai treni, bus sostitutivi ok ma restano i problemi per i lavoratori frontalieri

Nel ponente si continua a viaggiare in pullman e tra un mese la linea sarà raddoppiata tra San Lorenzo e Andora
Imperia. Chi lavora in Francia, tra Mentone e Nizza, già convive con l’incubo di guardare l’orologio e con la speranza che non accada mai nulla. Entrare in ritardo vuol dire anche uscire in ritardo e quindi avere sballati tutti gli orari per il rientro a casa. Con l’interruzione della linea a ponente e solo qualche treno che viaggia tra Taggia e Diano Marina per i frontalieri la vita da pendolare è diventata difficile.
Ed è uno dei punti che sarà al centro di una prossima riunione tra pendolari e Trenitalia in vista dell’entrata in vigore del nuovo orario ferroviario invernale dell’11 dicembre. “I treni in Francia ci sono ma non sempre coincidono con gli orari di quelli italiani – spiega Sebastiano Lopes, portavoce del Comitato utenti Trenitalia del ponente ligure – Al di là dei disagi di questi giorni con la linea interrotta per lavori, quello dei frontalieri è sicuramente uno dei nodi da sciogliere. Non c’è comunicazione tra le due aziende che gestiscono la linea sul confine e questo genera caos e spesso anche disservizi”.
Voto insufficiente dunque per Lopes che da giorni sta anche monitorando la situazione delle corse in pullman al posto dei treni. “Il voto in pagella è da otto, ma qualcosa è sicuramente da rivedere. La mattina presto al posto dell’Intercity per Roma ci sono due pullman da Imperia per Albenga. Uno è riservato agli abbonati. Ma forse ne basterebbe uno soltanto visto che viene riempito solo da una quindicina di persone. Ma prima di prendere una decisione definitiva attendiamo ancora qualche giorno. Tuttavia possiamo dire che il sistema funziona e anche nelle scuole, dopo i primi problemi sorti mercoledì scorso, la situazione sembra essersi normalizzata”.