Sanremo, le tesi del “partito anti-outlet” approdano al prossimo Consiglio comunale

22 novembre 2016 | 17:31
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Sanremo, le tesi del “partito anti-outlet” approdano al prossimo Consiglio comunale

L’assise è prevista per il prossimo 30 novembre

Sanremo. Approdano nel prossimo Consiglio comunale del prossimo 30 novembre le osservazioni fatte una serie di commercianti del centro cittadino in merito alla prevista realizzazione dell’outlet “The Mall” in Valle Armea.

A firmare il documento oggetto del futuro dibattito sono una serie di titolari di attività che vanno dall’albergo alla boutique, passando per, negozi di scarpe, bar e ristoranti. Sono circa una ventina e le la loro “controdeduzione” – come viene chiamata in burocratese – è fondamentalmente il sunto delle motivazioni del “partito anti-outlet” che già circolano in città da tempo.

Primi su tutti ci sarebbero gli effetti negativi che, secondo i firmatari del documento, avrebbe l’outlet, una volta in funzione, sul tessuto economico cittadino, in particolare sulle rivendite al dettaglio del centro. Anche i posti di lavoro in più che produrrebbe l’outlet non compenserebbero, inoltre, l’effetto depressivo che questo avrebbe sulle “piccole” attività in questione, che si traduce in un pericoloso calo dei fatturati. Nel documento si punta anche il dito contro l’impatto negativo sulla viabilità che avrebbe la struttura, in una zona già congestionata dal traffico, considerato anche che il cliente tipo dell’outlet si sposta in macchina e non sui mezzi pubblici.

Creare parcheggi e opere di viabilità per la nuova attività di Valle Armea – sempre secondo quanto scritto nel documento – favorirebbe l’innescarsi di un meccanismo di valorizzazione dei terreni circostante sottraendoli così dal loro uso agricolo. In questa “controdeduzione” si fa anche riferimento al fatto che, secondo i commercianti firmatari, la scelta del Comune va in controtendenza secondo gli indirizzi regionali e a quanto precedentemente voluto dall’Amministrazione. Si chiede infine un ripensamento delle scelte fatte e un respingimento della variamente urbanistica che prevede la costruzione dell’outlet.