Salute, Antonio Duarte a Ventimiglia: “Non esistono malattie incurabili con un’alimentazione corretta”

19 novembre 2016 | 19:26
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Salute, Antonio Duarte a Ventimiglia: “Non esistono malattie incurabili con un’alimentazione corretta”

Il famoso naturista e kinesiologo/fisioterapista paraguayano di origine Guaraní ha spiegato in un incontro che la prevenzione a tavola è un’assicurazione sulla vita

Ventimiglia. Questa mattina alla Biblioteca Aprosiana di Ventimiglia si è svolta una conferenza su “Alimentazione & Salute” organizzata dall’Associazione Sportiva Dilettantistica Sport Wellness International.

Sono intervenuti Silvia Berro, presidente  A.S.D. Sport Wellness International, che ha aperto l’evento; Cosimo Bruno, fisioterapista che ha fatto da moderatore; Enzo Asseretto, medico fisiatra italiano residente in Cile/Paraguay che ha raccontato come ha scoperto Antonio Duarte, famoso naturista e kinesiologo/fisioterapista paraguayano di origine Guaraní, la tribù presente nel film “Mission” con Robert De Niro, e gli ha fatto da traduttore.

“Molte malattie si possono curare e prevenire con una corretta alimentazione” – afferma l’esperto durante il suo intervento. Ha spiegato che un’alimentazione corretta è fondamentale per vivere perché previene ed evita tantissime malattie anche gravi. Infatti il cento per cento delle malattie non neurologiche dipendono da una cattiva alimentazione, mentre per le malattie neurologiche l’alimentazione incide il quaranta per cento.

Durante l’incontro ha illustrato la sua relazione accompagnata da immagini e video proiettate su uno schermo che dietro di lui testimoniavano le sue spiegazioni. Consulente e collaboratore dei più importanti ospedali Paraguayani, ha spiegato la causa di diverse malattie dovute nella maggior parte dei casi da un cattivo stile di vita e da un “mangiare” ricco di calorie ma privo di un apporto nutrizionale corretto. Infatti ha chiarito che vi è differenza tra “mangiare” e “alimentarsi”, l’essere umano solitamente “mangia” cioè introduce nell’organismo tutti i cibi che ama ma che fanno male, invece “alimentarsi” significa introdurre nel proprio fisico cibi sani e biologici.

“Non vi sono fattori più importanti dell’alimentazione perché incide sulla salute. L’essere umano è un essere che naturalmente, come dice anche la Bibbia, ha bisogno di nutrirsi di frutta e verdura. E’ importante che la frutta, la verdura, le erbe e le radici devono essere biologiche. Tutto quello che mangiamo, il corpo lo processa e lo trasforma in sangue perciò se mangiamo alimenti corretti e biologici allora avremo sangue sano; se mangiamo alimenti non sani avremo sangue cattivo che poi accumulandosi porterà di conseguenza colesterolo, tossine, trigliceridi, ecc che con il passare del tempo si possono tramutare in un infarto o arresto cardiaco. La funzione del sangue è portare ossigeno alle cellule, perciò se si mangia bene il cuore lavorerà con un attività minima, sarà rilassato, i condotti che portano il sangue, come le vene, saranno libere e perciò tutto funzionerà in modo corretto. Il risultato sarà un essere umano completamento sano e senza problemi” – dice l’esperto Duarte.

 “Anche se sembra semplice a dirlo non lo è, infatti oggi vi sono purtroppo tantissime patologie. Ciò succede perché l’essere umano è uscito dal corretto stile di vita. E’ abitudinario e perciò è più difficile che cambi la propria routine alimentare, ma l’unico modo per stare bene è un cambiamento radicale, eliminando subito tutti gli alimenti non sani e iniziando la nuova abitudine alimentare composta prevalentemente da frutta e verdura, che viene digerita in un massimo di quaranta minuti. Il cibo non sano invece viene digerito minimo dopo otto ore, per questo motivo abbiamo la sensazione di essere pieni, e per digerire  produciamo acidi che sciolgono e distruggono quello che abbiamo ingerito e poi il cibo viene trasformato in sangue tossico. Il passo più difficile è iniziare il nuovo regime alimentare perché all’inizio uno si sentirà debole, stanco, visto che dovrà depurarsi di tutte le tossine, ma una volta passata questa fase si sentirà bene. E’ importante che l’uomo si abitui subito e soprattutto già da quando il bambino è ancora nella pancia della mamma. Se la mamma mangia in modo sano potrà dare al suo bambino quelle proteine che lo aiuteranno a crescere bene e sano” – spiega il famoso naturista.

Riguardo alla nostra dieta mediterranea ha affermato: “E una dieta buona a metà, perché da una parte dà beneficio, dall’altra no, per esempio la pasta crea problemi di stitichezza e infiammazioni. Una persona che mangia male non se ne rende conto finché non si sente male”.

Gli alimenti che perciò consiglia sono: molta verdura, moderata quantità di frutta, alimenti con quantità di proteine e omega 3, come i  legumi, le noci, gli asparagi, il pesce, la carne, i cereali e le erbe. “Bisogna stare attenti lo stesso però  perché per esempio nei cereali la parte nutritiva si trova nella buccia e mentre quelli che si comprano ne sono privi e sono trattati perciò fanno male. Il latte, i formaggi, i salumi, la soia e il tofu fanno più male della carne, per questo chi li mangia alla fine peggiora i propri problemi. I cibi devono essere bio, che non siano però ripieni di pesticidi. La soluzione sarebbe che ognuno diventasse contadino di se stesso e sul terrazzo o nel giardino coltivasse ciò che mangia” – raccomanda.

Per fare capire meglio la sua tesi ha poi illustrato vari casi di cui si è occupato, persone malate gravemente, alcune in fin di vita, che sono riuscite a guarire grazie ad un’alimentazione sana, che ha appreso fin da bambino seguendo il nonno nella foresta, il quale gli ha insegnato il potere di guarigione delle piante e delle erbe.

Nato in Paraguay nel 1958, ha frequentato la scuola di Medicina Naturale (Assuncion)  e si è laureato in kinesiologia all’Università di Assuncion. Ha esperienza pluridecennale in cerebrolesioni, coma, malattie, neurologiche e dismetaboliche. Invitato in Italia da Enzo Asserito, si fermerà fino a gennaio del 2017, per curare un malato italiano, poi tornerà in Paraguay per curare i suoi tantissimi pazienti. Nel frattempo presenzierà  ad un’altra conferenza che si terrà all’Hotel Nazionale di Sanremo, il 2 dicembre 2016, alle ore 18. Tra i suoi programmi vi è anche quello di organizzare dei corsi per spiegare meglio e in modo più approfondito la “dieta” alimentare giusta da seguire per stare bene e scrivere un libro in cui poter raccontare le sue esperienze per dare speranza alle persone malate che pensano di non aver possibilità di guarire.

Lo scopo della conferenza perciò è stato quello di stimolare i cittadini a prendere coscienza della necessità che la prevenzione a tavola è un’assicurazione sulla vita e che alcune malattie possono regredire con un cambiamento di stile di vita, con un modo di alimentarsi appropriato e con l’integrazione di particolari erbe.