Rete per l’invecchiamento attivo, Imperia provincia virtuosa della Liguria

19 novembre 2016 | 11:27
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Rete per l’invecchiamento attivo, Imperia provincia virtuosa della Liguria

Attivate politiche sociali integrate attuate attraverso attività di promozione e di protezione

Imperia. Un percorso virtuoso di partecipazione attiva degli anziani alla vita familiare e sociale nella propria comunità di vita. E’ l’obiettivo sul quale sta lavorando il distretto socio sanitario imperiese presieduto da Fabrizio Risso, che ricopre anche il ruolo di assessore comunale a Imperia, città che rispetto ad altre località della Liguria sta lavorando a progetti importanti per la terza età tanto da essere una delle più virtuose.

Presso l’Aula Magna del Polo Universitario Imperiese si è svolto il convegno “Rete per l’invecchiamento attivo e solidarietà tra le generazioni”. “E’ stata un’occasione importante per fare il punto della situazione sulle attività intraprese dal distretto socio sanitario 3 imperiese nell’ambito degli interventi intergenerazionali tra anziani e giovani – spiega Fabrizio Risso – Un’iniziativa che è stata avviata con successo due anni fa, quando il dipartimento per le Politiche della Famiglia della Presidenza del Consiglio dei Ministri, ha finanziato un progetto per l’istituzione di una rete che inglobasse varie associazioni di volontariato”.

Ed è in questo contesto che il distretto socio sanitario ha istituito la Rete per l’invecchiamento attivo. “E’ formata da vari enti ed associazioni del privato no profit – aggiunge Risso –  In particolare, la metodologia del lavoro di rete, sviluppatasi tra Distretto sociosanitario, Comuni, ASL e Terzo Settore, ha contribuito ad attivare politiche sociali integrate attuate attraverso attività di promozione e di protezione, non solo come sostegno alle persone anziane fragili, ma anche come percorsi partecipativi di prevenzione sociale e di costruzione culturale di un’altra idea di vecchiaia”.

Un progetto che ha impegnato in prima persona gli anziani, chiamati nonni civici, in varie attività, quali Il “Pedibus”, l’accompagnamento sui pulmini di scuolabus, la sorveglianza presso i plessi scolastici, le aree gioco, le aree verdi, le biblioteche e i musei. “L’obiettivo generale è stato quello di promuovere la solidarietà fra le generazioni, avviando un percorso virtuoso di partecipazione attiva degli Anziani alla vita familiare e sociale nella propria comunità di vita”, precisa Risso.