Poste, il M5S firma l’ordine del giorno contro la privatizzazione

4 novembre 2016 | 13:20
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Poste, il M5S firma l’ordine del giorno contro la privatizzazione

I portavoce del MoVimento 5 Stelle Liguria si esprimono a margine dell’incontro di questa mattina in Regione con i lavoratori di Poste

Liguria. “Massima solidarietà ai lavoratori di Poste Italiane, alle prese con una sciagurata privatizzazione che svende il servizio pubblico in nome del profitto di pochi e in barba ai diritti di operatori e utenti”.

Lo dicono i portavoce del MoVimento 5 Stelle Liguria, a margine dell’incontro di questa mattina in Regione con i lavoratori di Poste, che ha portato alla firma di un Ordine del giorno a tutela dei dipendenti e di un asset chiave dello Stato.

“Bisogna fermare al più presto la politica di privatizzazione intrapresa da Renzi, che prevede anche la chiusura delle sedi nei luoghi più isolati – attaccano i Cinque Stelle – Una scelta dissennata che toglie il servizio alla cittadinanza, oltreché creare gravi scompensi a livello occupazionale”.

“Le Poste rappresentano un presidio fondamentale a valenza pubblica – proseguono i portavoce pentastellati – Purtroppo questo patrimonio si sta sempre più disperdendo con la chiusura di vari punti in Liguria. I comuni facciano la loro parte per frenare questa emorragia ed evitare di perdere nuovi sportelli”.

“Il management di Poste garantisca l’attuazione del piano industriale e il mantenimento di una maggioranza pubblica – conclude il M5S – ma tocca alla Regione fare pressing sul Governo per ricollocare al più presto i dipendenti che hanno perso il lavoro e a scongiurare nuove chiusure in Liguria”.