Molestò studentesse al Cavour di Imperia, in aula sfilati di testimoni

L’episodio risale a tre anni fa quando l’uomo era tecnico al teatro di via Cascione
Imperia. Sfilata di testi del pm Lorenzo Fornace per il caso di Osvaldo Danio, operaio comunale accusato di violenza sessuale aggravata nei confronti di cinque studentesse tra i 13 e i 15 anni.
Il processo si svolge a porte chiuse nell’aula magna “Trifuoggi” davanti al collegio presieduto dal giudice Donatella Aschero. Una storia che risale al mese di maggio 2013, quando Danio lavorava come tecnico al teatro Cavour di via Cascione. Questa mattina sono stati ascoltati insegnanti, preside, funzionari comunali e genitori delle ragazze che sarebbero state molestate.
Secondo l’accusa, sostenuta dal pm Lorenzo Fornace, Danio avrebbe attirato una dodicenne in un locale appartato con una scusa e l’avrebbe molestata durante le prove del saggio di fine anno scolastico. La ragazzina era riuscita a fuggire, chiedendo aiuto a due insegnanti. La scuola aveva poi avvisato i genitori. In poche ore la notizia dell’accaduto si era diffusa alle famiglie, spingendo le altre quattro presunte vittime a raccontare di aver subìto analoghe molestie da parte del dipendente.
Dopo la denuncia, hanno dovuto affrontare una serie di colloqui con la psicologa genovese Lucia Tattoli, incaricata dal gip Massimiliano Rainieri.
La perizia aveva stabilito la veridicità dei racconti e l’attendibilità delle ragazzine, diventando il principale atto di accusa nei confronti dell’operaio.