Mister Luci del Camporosso: “Con il Borzoli fanalino di coda nulla di scontato”

“Sarà una gara per la salvezza, non si può permettere di lasciare indietro punti preziosi”
Il Camporosso di mister Luci subisce un clamoroso stop contro un difficile avversario, ovvero il Bragno. L’allenatore della squadra ponentina pero non si dice demotivato e riparte dalla sconfitta, dalla quale ha trovato punti su cui lavorare in settimana. Un’ulteriore vantaggio per lui e l’intera disponibilità della rosa, desiderosa di un’eminente riscatto.
Mister ci racconti cos’è successo contro il Bragno?
“Sul piano del gioco abbiamo disputato un’ottima gara dal mio punto di vista, vero è che e il risultato non è a favor nostro è perché abbiamo commesso delle ingenuità, ho visto anche un’ottima squadra avversaria che a parer mio disputerà le prossime gare per la zona play-off. Penso che non tutto il mal vien per nuocere, in settimana abbiamo cercato di lavorare su ciò che non è andato bene domenica scorsa, la parola ora spetterà al campo”.
A Camporosso arriva il Borzoli che è ultima in classifica, ritiene che sia una partita data per scontata?
“Anche se sono il fanalino di coda in questo campionato per il momento non penso affatto che sia una gara dato per scontato, a questo punto o si ingrana una marcia superiore o rimani indietro a guardare le altre che si salvano, sarà una gara per la salvezza, non si può permettere di lasciare indietro punti preziosi”.
Ritrova qualche giocatore chiave?
“Precedentemente avevo espresso il mio disagio per la mancanza dell’intera rosa, avevo detto che era solo questione di tempo per integrare tutti i giocatori e così è, infatti, domenica non solo potrò contare su tutti i ragazzi ma dovrò lasciarne qualcuno addirittura in tribuna”.
In questi giorni ci sono state forti piogge, quanto può influenzare sul fattore campo questo dato?
“Sarà una brutta tegola non c’è che dire, poi si sa quel il nostro rettangolo di gioco è in terra, quest’anno poche volte abbiamo giocato in queste condizioni, bisognerà essere cauti perché la sfida dipenderà da noi e non dalle intemperie”.