Migranti, sottosegretario Gozi a Ventimiglia: “Bisogna aumentare le risorse per i Comuni che si impegnano nell’accoglienza”

4 novembre 2016 | 22:23
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Migranti, sottosegretario Gozi a Ventimiglia: “Bisogna aumentare le risorse per i Comuni che si impegnano nell’accoglienza”
Migranti, sottosegretario Gozi a Ventimiglia: “Bisogna aumentare le risorse per i Comuni che si impegnano nell’accoglienza”
Migranti, sottosegretario Gozi a Ventimiglia: “Bisogna aumentare le risorse per i Comuni che si impegnano nell’accoglienza”

“La battaglia che stiamo facendo è giusta perché risponde a un impegno politico e morale ma anche ad un accordo vincolante per tutti gli stati membri”

Ventimiglia. Questa sera al Forte dell’Annunziata di Ventimiglia il sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei Ministri per le Politiche e gli Affari europei, Sandro Gozi, ha tenuto un incontro con il sindaco Enrico Ioculano e parte dell’amministrazione sulla questione migranti e sul referendum costituzionale.

Tra il pubblico infatti erano presenti il vicesindaco Silvia Sciandra, Gabriele Campagna, il presidente del consiglio Domenico De Leo, il consigliere politico Alessandro Castiglia, il consigliere di opposizione a Vallecrosia Cristian Quesada, il sindaco di Camporosso Davide Gibelli e l’assessore di Camporosso Cristiana Celi.

Dopo esser stato ospite dell’Associazione Civiltà e Progresso di Donato di Ponziano e dopo la tappa sanremese all’Hotel Nazionale, il segretario con la sua scorta è giunto quindi nella città di confine dove è stato accolto dal sindaco che ha colto l’occasione per mostrargli il porto e il panorama della città dall’alto.thumbnail_sandro-gozi-3

(Foto di Simone Ferraro)

Durante l’incontro il sottosegretario riguardo alla posizione del Governo nei confronti dei migranti afferma: “Innanzitutto è quella di rafforzare i nostri sforzi a favore dei Comuni, che sono molto esposti e sono in prima linea. Bisogna aumentare le risorse a favore dei Comuni che si impegnano nell’accoglienza e bisogna lavorare per distribuire in maniera più equilibrata, più capillare, soprattutto sul territorio l’onere importante su cui i cittadini e i Comuni si fanno carico, ciò andrà sicuramente a vantaggio anche per Ventimiglia. Bisogna soprattutto lavorare per spingere l’Europa e gli stati europei ad assumersi le loro responsabilità, quindi occorre più efficienza, più sforzo comune nella gestione delle bandiere esterne e occorre che tutti, non solo l’Italia, la Germania o la Svezia si facciano carico dell’onere dei rifugiati”.

“La battaglia che stiamo facendo è giusta perché risponde a un impegno politico e morale ma anche ad un accordo vincolante per tutti gli stati membri. Poi dobbiamo lavorare per risolvere le cause di immigrazione all’origine, che si trovano soprattutto in Africa e stiamo lavorando è per un nuovo patto tra Europa e Africa in cui il cambio degli investimenti europei avrà più impegno nei paesi africani. Risposte quindi che vanno dai Comuni in prima linea all’unione Europea che è l’unico livello in cui si può veramente fare la differenza, ma su cui appunto dobbiamo spingere per coloro che oggi non, rispetto ai loro doveri, avranno” – continua il sottosegretario.

Per queste ragioni il Governo sarà più vicino alla città di confine: “Con una distribuzione più capillare sul territorio dei Comuni dei richiedenti asilo e un impegno maggiore a risolvere le cause dell’immigrazione nei paesi in cui provengono i migranti sono questioni che vanno a vantaggio di tutti coloro che sono più esposti alla fase migratoria, come il Comune di Ventimiglia che tanto già sta facendo con un grande sacrificio per rispondere alla crisi migratoria”.

Al termine dell’incontro il sottosegretario insieme al sindaco e all’amministrazione ha fatto un giro della città scortato dalla polizia di stato facendo tappa alla Chiesa di Sant’Antonio nelle Gianchette.