Liste d’attesa “pilotate” all’Asl, la direzione ha aperto un’inchiesta interna

4 novembre 2016 | 12:31
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Liste d’attesa “pilotate” all’Asl, la direzione ha aperto un’inchiesta interna

Sotto la lente sono finiti anche dipendenti pubblici incaricati di tenere sotto controllo il budget annuale assegnato alle strutture convenzionate

Sanremo. La direzione dell’Asl 1 Imperiese ha aperto un’inchiesta interna sul caso delle presunte liste d’attesa “pilotate” che ha visto una raffica di indagati tra Bordighera e Andora tra medici e titolari di centri convenzionati. A seguire la vicenda il direttore Marco Prioli che dallo scorso agosto guida l’Asl del ponente.

Un’indagine avviata come atto dovuto a 24 ore dal terremoto che ieri ha interessato soprattutto il Governo clinico e monitoraggio attività assistenziali con il suo direttore Giovanni Bruno e il dipendente Giovanni Bestagno. Ma è indagato anche il medico radiologo Paolo Oggero in servizio all’ospedale Borea di Sanremo. Si profila provvedimenti disciplinari? E’ ancora presto per dirlo anche perché la stessa inchiesta giudiziaria è alle battute iniziali.

“Ho chiesto all’assessore Viale, che ha trasmesso l’invito ai nostri massimi dirigenti, la più grande
attenzione e il massimo rigore, se qualcuno avesse sbagliato, con provvedimenti immediati. Non si può tollerare né perdonare che ci siano due pesi e due misure nei confronti dei cittadini che pagano le tasse, in un sistema cosi’ delicato come la sanità”, ha sottolineato il governatore della Liguria Giovanni Toti commentando l’inchiesta della magistratura sulle presunte manipolazioni delle liste di attesa a Sanremo che hanno anche evidenziato come un gatto sia stato visitato in un ospedale
mentre erano in attesa dei pazienti umani.

“Credo sia anche un momento importante della sanità ligure perchè stiamo mettendo mano a troppe cose che da troppi anni non venivano fatte e penso che la sanità ligure da qui a qualche mese, certamente di qui a qualche anno, avrà un passo e un’efficacia e un’efficienza assolutamente diversi – ha aggiunto
Toti -. Per quanto riguarda il debito, escludo che il debito e il disavanzo, come qualcuno dice, salgano, certamente scenderanno nei prossimi anni. Vedrete nella legge di stabilità che presenteremo nelle prossime settimane un importante piano di rientro del disavanzo che sono certo che verrà garantito dal dipartimento della sanità e che porterà efficienza minori costi e anche maggiore qualità”.

Nell’inchiesta della finanza Sono indagati anche Massimiliana De Ferrari Terzi rappresentante legale del Centro Hesperia di Bordighera, suo figlio Giuseppe Fellegara, socio del centro e ancora Gabriela Viorica Ristea che è rappresentante del Nuovo centro diagnostico andorese, del marito Gianluca Panunzio medico ortopedico del Nuovo centro diagnostico andorese (i due gestiscono anche un centro a Sanremo), indagata anche Aurora De Iuliis, agente immobiliare di Sanremo, che è una conoscente del dottor Paolo Oggero e Ettore Zacché titolare di uno studio radiologico di Bordighera. Paolo Oggero e Aurora De Iuliis risultano essere indagati per il reato di peculato. Sarebbe stato Oggero ad aver effettuato una radiografia alla gatta della professionista al Borea ed un prelievo del sangue con i pazienti in lista d’attesa.

L’ipotesi investigativa è quella che sarebbe stato creato, in accordo con personale dell’Azienda sanitaria un centro di prenotazione parallelo a quello ufficiale, in modo da ottenere una linea privilegiata, a danno di pazienti che si trovano il posto già occupato da quello che “saltavano la fila”, allungando così le liste di attesa.

Sotto la lente sono finiti anche dipendenti pubblici incaricati di tenere sotto controllo il budget annuale assegnato alle strutture convenzionate, che al contrario avrebbero curato gli interessi delle stesse, consentendo pagamenti per fatturazioni predisposte ad hoc.