Linea ferroviaria della Val Roya, Scibilia: “Si rischia un’altra opera incompiuta”

9 novembre 2016 | 18:03
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Linea ferroviaria della Val Roya, Scibilia: “Si rischia un’altra opera incompiuta”

Il nuovo assessore regionale ai trasporti Philippe Tabarot ha voluto incontrare le associazioni di sostegno alla linea ferroviaria della Val Roya per illustrare lo stato di avanzamento dei lavori di messa in sicurezza

Ventimiglia. Ad un anno dall’insediamento della nuova Giunta Regionale del PACA, martedì 8 novembre a Breil, il nuovo assessore regionale ai trasporti Philippe Tabarot ha voluto incontrare le associazioni di sostegno alla linea ferroviaria della Val Roya per illustrare lo stato di avanzamento dei lavori di messa in sicurezza. L’AGB era rappresentata dalla signora Neyl Evelyne – responsabile dei rapporti transfrontalieri.

Primo annuncio: la linea verrà chiusa completamente da Breil a Limone Piemonte per adattare i dispositivi di sicurezza sia sul versante francese ed italiano e per il rifacimento totale della massicciata. I lavori prevedono in un primo momento il rinnovo del fondo della piattaforma in cui appoggia tutta l’infrastruttura, oltre al consolidamento delle pareti delle gallerie.

I 29 milioni stanziati dal Governo Italiano con lo Sblocca Italia, 10 milioni dallo Stato francese, 5 milioni dalla Regione Paca e 2 milioni da Sncf Reseau ditta incaricata dei lavori, serviranno a mettere ad un livello di qualità perenne la linea.

“Ovviamente tutto questo – dichiara Scibilia Presidente AGB – ci soddisfa anche se sarà dura dover sopportare una lunga chiusura totale di nove mesi che provocherà grossi disagi socio-economici per i nostri territori. A fronte di questo disagio, la Regione Paca si è impegnata ad organizzare dei trasporti sostitutivi per tutta la Val Roja, quindi in Italia ci si dovrà coordinare con la Regione Liguria ed il Piemonte per fare la stessa cosa in modo coerente senza sovrapposizioni nell’offerta”.

Secondo annuncio: Malgrado i lavori di rimodernamento e messa in sicurezza totale della linea dal punto di vista dell’ infrastruttura , con consolidamento delle gallerie e con nuovi dispositivi di sicurezza ( Scmt per l’italia ed Daat per la Francia), tutto questo non basterà a ripristinare la velocità commerciale di 80 km/h, come già dichiarato dall’Agenzia di Sicurezza Ferroviaria Francese.

“Una notizia imbarazzante – prosegue Scibilia – che crea dubbi sugli investimenti deliberati e sulle decisioni tecniche già prese. Nel pacchetto dei lavori da eseguire non sono stati messi dei lavori detti accessori, ma non meno importanti, come per esempio la messa in sicurezza di alcuni passaggi a livello. Si potrebbe dire un’altra incompiuta, un’altra opera che malgrado i milioni spesi, non sarà in totale funzionamento, non migliorerà i servizi per i cittadini, che continueranno a subire disagi e a non potere utilizzare di fatto il treno come mezzo di trasporto.

La AGB ed il Comitato Franco Italiano di sostegno alla linea chiedono agli assessori ai di Liguria e Piemonte di farsi carico di ristabilire la velocita di 80k/h nel maggio 2018 a lavori ultimati. Questa situazione verrà comunicata anche a Roma durante il summit franco-italiano che si terrà i primi di dicembre, ove si procederà alla stesura della convenzione di gestione della linea Torino- Ventimiglia -Nizza, ma sarà necessario informare immediatamente il Ministro Del Rio”.