Legge sulla caccia, ok alle modifiche. Piana (Lega Nord): “Rinunceremo all’impugnativa davanti alla Corte costituzionale”

Il consiglio regionale ha approvato le modifiche alla legge n.29/2015 sulla caccia, recependo così i rilievi formulati dal Governo
Liguria. Il consiglio regionale della Liguria ha approvato oggi le modifiche alla legge regionale n.29/2015 sulla caccia, recependo così, in parte, i rilievi formulati dal Governo. Hanno votato a favore i 21 consiglieri della maggioranza di centrodestra, quelli del Pd contrari, i 6 del Movimento 5 Stelle e di Rete a sinistra.
All’articolo 1 viene abrogato il punto relativo alla disciplina dell’addestramento e allenamento dei cani. All’articolo 2 viene abrogato il punto relativo all’esercizio dell’attività venatoria in difformità rispetto all’opzione di caccia prescelta.
“I primi due articoli – spiega Alessandro Piana, capogruppo Lega Nord Liguria – li abbiamo abrogati, recependo del tutto quelle che erano le osservazioni del Consiglio dei Ministri. Altri due articoli, sottoposti al vaglio ed ai rilievi del Governo, rimarranno invece come sono. Anche perché riteniamo che in un quadro normativo ancora nebuloso, con le Province che non hanno più competenza diretta in materia venatoria, individuare altri soggetti atti al controllo sia palesemente necessario. Peraltro, si tratta di volontari di associazioni ambientaliste e venatorie. L’altra questione è altrettanto importante in quanto riguarda il recupero dell’animale selvatico ferito, eventualmente anche il giorno successivo. Il cacciatore potrà andare alla ricerca della preda ferita per evitargli ulteriori sofferenze e per impedire che diventi un eventuale pericolo per i cittadini, solo col cane (ossia l’ausiliario da sangue), il fucile scarico (in custodia) ed accompagnato da una guardia venatoria”.