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L’avvocato spiega il bando regionale da 40 milioni per professionisti e imprese

16 novembre 2016 | 15:14
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L’avvocato spiega il bando regionale da 40 milioni per professionisti e imprese

Una misura molto attesa promossa nell’ambito del programma del fondo di sviluppo europeo (Por Fesr Liguria) 2014-2020

Liguria. La giunta regionale ha recentemente approvato, su proposta dell’assessore allo sviluppo economico Edoardo Rixi, il bando “Aiuti per investimenti in macchinari, impianti e beni intangibili e accompagnamento dei processi di riorganizzazione e ristrutturazione aziendale”. Una misura molto attesa che, promossa nell’ambito del programma del fondo di sviluppo europeo (Por Fesr Liguria) 2014-2020, agevola gli investimenti di professionisti, micro, piccole e medie imprese con un contributo a fondo perduto del valore di 40 milioni di euro.

“Il bando – spiega l’avvocatessa Alessandra Tommasi in questo speciale di #RealTimeBusiness – sostiene la ripresa degli investimenti produttivi anche di tipo espansivo, connessi ai percorsi di consolidamento e diversificazione, al fine di determinare un potenziamento della base produttiva del territorio, quindi il suo sviluppo tecnologico, la sua competitività e l’occupazione in generale. I destinatari sono i professionisti e le micro, piccole e medie imprese che esercitano un’attività economica tra quelle individuate in coerenza con la S3 regionale; tra cui attività manifatturiere, edili, tecnico-sanitarie, oppure quelle relative al settore dei trasporti, dell’informazione e della comunicazione”.

Diversi sono i vantaggi che l’accesso al bando garantisce ai professioni e alle imprese. “Anzitutto – precisa Tommasi – i soggetti interessati ottengono un contributo per i loro investimenti a fondo perduto, quindi un aiuto economico che non deve essere restituito. La sua entità varia nella misura del 30% della spesa ammissibile per le micro imprese; del 20% per le piccole imprese; del 10% per le medie imprese”. L’investimento ammissibile agevolabile inoltre, non può essere inferiore a 25mila euro per le micro e piccole imprese e a 50mila per le medie imprese; mentre l’importo massimo del contributo concedibile non può superare 200mila euro.

“Il bando è aperto dal 5 al 15 dicembre 2016 e le domande devono essere redatte esclusivamente online accedendo al sistema bandi sul sito www.filse.it. Da sottolineare ancora che il bando prevede un’ammissibilità retroattiva per quegli investimenti avviati a partire dal 1° gennaio 2016, purché non conclusi alla data di presentazione della domanda”, conclude l’avvocatessa.

Per maggiori informazioni scrivi a rubricartb@gmail.com; oppure segui le discussioni nel gruppo facebook #Real Time Business

Intervista realizzata in collaborazione a DCT (Dianoia Consulting Team).