L’Argentina pronta alla trasferta di Ponsacco, Leggio “C’è voglia di fare bene”

20 novembre 2016 | 08:19
Share0
L’Argentina pronta alla trasferta di Ponsacco, Leggio “C’è voglia di fare bene”

L’intervista

Arma di Taggia. Dopo il pareggio con il risultato di uno a uno contro lo Sporting Recco, l’Argentina di mister Ascoli dovrà affrontare l’insidiosa trasferta contro il Ponsacco squadra sotto i rossoneri di quattro lunghezze per stare sulla scia delle grandi. Il Ponsacco dal canto suo è una squadra che concede sì all’avversario ma di sicuro non si dà mai per vinta fino al triplice fischio.

Nella consueta intervista della vigilia a parlare ai nostri microfoni è stato Leggio già autore di un gol in questo torneo e di grandi prestazioni qualora chiamato in causa da mister Ascoli.

Leggio domenica avete ottenuto un pareggio contro lo Sporting Recco come hai vissuto la gara?

“Domenica scorsa affrontavamo lo Sporting Recco in un momento un po’ particolare della campionato, avevamo bisogno di punti, ed è arrivato il pareggio. Di sicuro avevamo preparato la partita allo Sclavi per vincere ma credo che sia giusto il risultato finale per quanto si è visto in campo, il gol lo abbiamo preso perché abbiamo sbagliato su un ripartenza ma abbiamo saputo saputo rialzarci rimettendo subito sui binari giusti il match. La sfida si è svolta tutta nel primo tempo dopo di che si è visto grande equilibrio da entrambe le compagini.”

Oggi andrete in trasferta e giocherete contro il Ponsacco che si trova al di sotto di voi in classifica. Che gara ti aspetti?

“Durante la settimana abbiamo curato molto la fase tattica delle azioni del gioco, ci siamo allenati più intensamente perché non sottovalutiamo l’avversario anche se è sotto di noi, mi aspetto una gara combattuta e sofferta fino alla fine, d’altronde come si è già visto in questo torneo non c’è organico che prevalga su un altro, ogni partita è a sé e non c’è nulla di scontato nella serie D. Abbiamo inoltre riprodotto parecchi episodi potenzialmente pericolosi. Dal punto di vista psichico siamo carichi e determinati, è il momento di non lasciarsi sfuggire punti preziosi, la voglia di fare bene c’è e la grinta pure.”

Oltre ad impegnarti sul rettangolo di gioco vai anche a scuola, come riesci a conciliare lo studio con lo sport?

“Alle volte è molto stressante, io vado a scuola con la stessa voglia con cui vado a giocare a pallone, mi piace frequentarla perché penso che sia importante avere sempre un buon diploma e piano B nella vita qualora non si riuscisse a sfondare nel mondo del calcio.”