Indagine ambientale a Taggia, la risposta delle mamme No lotto 6

18 novembre 2016 | 14:51
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Indagine ambientale a Taggia, la risposta delle mamme No lotto 6

“Ci amareggia l’atteggiamento di chi non comprende che, di fronte alla distruzione della natura, nessuno può trionfare, ritenendosi “vincitore””

Taggia. La risposta delle mamme No lotto 6 si esprimono sull’indagine ambientale a Taggia, dopo aver letto la risposta dell’amministrazione: “Facciamo chiarezza. Evidentemente, chi dimostra un interesse attivo e un’attenzione alla cosa pubblica si trova nella condizione di esprimere pareri, opinioni, proposte che non sempre incontrano il favore di chi amministra; ma da qui ad essere tacciati di terrorismo psicologico vi è nel mezzo qualcosa che non funziona.

Riescono i nostri amministratori a comprendere che se un gruppo di cittadini presenta una serie di “note” o di proposte lo fa per apportare miglioramenti e non per chissà quali altri motivi? I cittadini hanno bisogno di chiarezza e trasparenza.

Ci potrebbe, cortesemente, spiegare l’amministrazione come possono i cittadini presentare osservazioni se si viene a conoscenza delle cose quando ormai i giochi sono fatti, spesso a porte chiuse, e se le notizie si apprendono quasi sempre tramite la lettura di giornali?

Chi fa sentire la propria voce, in modo o in un altro, su problematiche che coinvolgono tutta la cittadina, non dovrebbe essere giudicato in nessun modo ma, semplicemente, ascoltato. Dare un contributo non¨ fare terrorismo psicologico. Un sindaco che ha il dovere di tutelare la salute dei cittadini non dovrebbe accontentarsi di non ledere questo bene primario (cosa che peraltro è¨ stata disattesa nel momento in cui Genduso si è¨ offerto di ospitare sul proprio territorio una discarica provinciale ben sapendo, come lui stesso ha affermato, a quali enormi problematiche saremmo andati incontro e, per giunta, senza battersi affinché le condizioni poste venissero rispettate dagli atri Comuni, prima fra tutte arrivare ad una differenziata spinta in tempi brevi) ma dovrebbe premurarsi di garantire e aumentare sempre di più la qualità della vita nel suo Comune. Si parla, nel comunicato, di equo indennizzo.

Quanto vale la serenità delle persone che vivono vicino a ben 6 discariche, senza che siano stati eseguiti accertamenti sullo stato delle matrici ambientali, terra, acqua e aria prima della loro costruzione?
Quanto vale la serenità dei cittadini che hanno subito la scelta di avere sulla testa un’ulteriore discarica?

Ci amareggia l’atteggiamento di chi non comprende che, di fronte alla distruzione della natura, nessuno può trionfare, ritenendosi “vincitore”. Siamo tutti sulla stessa barca (terra). Siamo tutti perdenti!

Le mamme #nolotto6″.