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In consiglio a Imperia passa il “tesoretto”, ma non convince la minoranza

10 novembre 2016 | 07:28
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In consiglio a Imperia passa il “tesoretto”, ma non convince la minoranza

Fossati critica anche la variazione di bilancio: “Prima di varare qualsiasi manovra pensiamo alla sentenza esecutiva del caso Tradeco”

Imperia. Il famigerato tesoretto passa ai raggi x del consiglio comunale. E’ stato approvato, ma la questione dei 6,5 milioni di euro che le casse municipali incassano dalle Assicurazioni Generali per le opere incompiute del porto non convince la minoranza.

“Quelle risorse, se non giuridicamente, politicamente avevano un vincolo in favore delle opere da realizzare in area portuale – sottolinea Giuseppe Fossati di Imperia Riparte – Destinare altrove significa rinunciare ad opere fondamentali per rilanciare il porto e renderlo idoneo ad essere il vero volano dell’economia cittadina e fonte di reddito per la società pubblica che li gestisce”.

Lo stesso Giuseppe Fossati, prima di abbandonare l’aula a notte fonda, aveva criticato anche la variazione di bilancio portata in discussione dall’assessore al bilancio Fabrizio Risso. “Ci sono operai dell’ex Tradeco che rivendicano il pagamento di tredicesime e tfr. Il sindaco, in un faccia a faccia in sala giunta, ha fatto sapere che ne parlerà con i suoi avvocati, ma dimentica che la sentenza del giudice Andrea Saccone è esecutiva e quindi prima di votare qualsiasi variazione di bilancio mi preoccuperei prima di risolvere questo caso prima che la situazione si possa complicare”.

Ma prima ancora del consiglio comunale in versione “by night” era stata Imperia Bene Comune a spiegare che il tesoretto “deve servire per risolvere il caso porto”.  Non la pensa allo stesso modo l’amministrazione che passa all’incasso e distribuisce soldi per tamponare le prime emergenze, teatro e fiumi ad esempio, conti da equilibrare e in ultimo anche il porto.