Imperia, rapina in supermercato: funzionario di polizia fuori servizio insegue i ladri e li arresta

19 novembre 2016 | 14:35
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Imperia, rapina in supermercato: funzionario di polizia fuori servizio insegue i ladri e li arresta

I due tunisini, con numerosi precedenti penali alle spalle, sono stati arrestati

Imperia. Un funzionario della squadra volante della questura, fuori servizio, ha inseguito e tratto in arresto ieri due giovani tunisini che avevano appena commesso un furto all’interno del supermercato “Tuodì” in via Littardi.

F.L., 18 anni e A.S., 19 anni, entrambi cittadini tunisini, stavano rubando all’interno del supermercato. Scoperti da due dipendenti, i due giovani si erano messi a discutere animatamente e, mentre uno di loro veniva bloccato dai dipendenti, il suo complice si dava alla fuga. Alla scena ha assistito un dirigente dell’U.P.G.S.P. della Questura di Imperia che, nonostante fosse libero dal servizio, si è immediatamente messo all’inseguimento del 18enne a bordo del suo scooter. Il magrebino, nel tentativo di fermarlo, ha sferrato un calcio contro il funzionario, ma non è riuscito nel suo intento.

Dopo alcuni metri, il fuggitivo ha tentato di nascondersi in un deposito di materiale edile e, dopo aver scavalcato la recinzione in metallo, è precipitato da un’altezza di circa tre metri. Quando il funzionario di polizia lo ha raggiunto, il giovane era apparentemente privo di conoscenza tanto che per lui è stato richiesto l’intervento di una ambulanza, giunta sul posto dopo un paio di minuti insieme ad una volante della questura. Il tunisino è stato accompagnato all’ospedale.

Il dirigente delle volanti, intanto, dopo aver raggiunto il supermercato, ha ricostruito la dinamica dei fatti avvalendosi delle dichiarazioni dei dipendenti che, nel frattempo, avevano immobilizzato uno dei ladri.

I due giovani avevano rubato alcune lattine di birra nascondendole nello zaino. Per entrambi, con numerosi precedenti penali alle spalle, sono scattate le manette: oggi in tribunale il giudice ha convalidato l’arresto. Per A.S. si sono aperte le porte del carcere, mentre F.L. è stato associato in regime di detenzione domiciliare presso la sua abitazione.