Imperia, anniversario della morte in servizio dell’assistente capo Marco Gavino: il ricordo dei colleghi

12 novembre 2016 | 09:24
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Imperia, anniversario della morte in servizio dell’assistente capo Marco Gavino: il ricordo dei colleghi

Impiegato nella missione di polizia internazionale UNMIK nel teatro del Kosovo anno 1999

Imperia, 12 novembre 2016 – IL SAP: Oggi, 17 anni fa, ricorre l’anniversario della scomparsa dell’assistente capo alla memoria della polizia di stato, originario di Sanremo, Marco Gavino. Morì il 12 novembre quando l’aereo che lo stava riportando in Kosovo, si schiantò sulle montagne nei pressi di Pristina, capoluogo della regione balcanica.

L’assistente Gavino stava facendo rientro nella regione dopo un periodo di permanenza in Italia, per riprendere servizio al comando UNMIK, a bordo di un aereo ATR42 della compagnia Si Fly, in uso esclusivo per il personale delle Nazioni Unite WFP, che precipitò nei pressi di Pristina. Nell’impatto persero la vita oltre all’assistente Gavino, altre 24 persone tra membri dell’equipaggio e passeggeri, tutti appartenenti alla missione dell’ONU e a organizzazioni umanitarie.

L’inchiesta dell’ONU e del BEA francese (Ufficio d’inchiesta e d’analisi per la sicurezza aerea civile) concluse che la collisione del volo KSV 3275 con il promontorio a circa 7 miglia dall’aeroporto di Pristina fu dovuto per: il personale militare Inglese, in servizio alla torre di controllo, mancava della disciplina procedurale e di vigilanza per dirigere le manovre di atterraggio in una regione montuosa e con scarsa visibilità; il velivolo veniva mantenuto su una pista aerea in attesa dell’autorizzazione all’atterraggio, ma dimenticato da un controllore militare inglese non addestrato per l’ambiente montano dell’aerodromo e per prevenire il rischio di collisioni con le alture, nel quadro del servizio radar che stava fornendo; all’apertura del aeroporto al traffico civile senza una valutazione anticipata delle condizioni operative o delle condizioni di distribuzione delle informazioni aeronautiche. Inoltre pare che i seguenti fattori contribuirono all’incidente: affaticamento dell’equipaggio che favori un abbassamento di attenzione; il radar anticollisione GPWS (Ground Proximity Warning System) inutilizzabile o scollegato.

La missione di polizia internazionale dell’ONU denominata UNMIK iniziò nel 1999 per fornire una amministrazione della regione ad interim e sostituire le forze di polizia serbe e garantire la sicurezza della popolazione civile. La polizia di stato italiana, per la prima volta dal 1945, partecipò alla missione inviando i suoi primi 40 poliziotti caschi blu tra il 1999 e il 2000 e così via fino al 2008; ricevendo così, per i servizi resi, la medaglia UNMIK “in the Service of Peace” alla bandiera del Corpo.