Il dramma di Ventimiglia, carabinieri al lavoro per ricostruire le ultime ore di vita di Irene

5 novembre 2016 | 15:40
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Il dramma di Ventimiglia, carabinieri al lavoro per ricostruire le ultime ore di vita di Irene
Il dramma di Ventimiglia, carabinieri al lavoro per ricostruire le ultime ore di vita di Irene
Il dramma di Ventimiglia, carabinieri al lavoro per ricostruire le ultime ore di vita di Irene

Informata la Procura di Imperia che dovrà decidere se disporre o meno l’autopsia

Ventimiglia. E’ all’obitorio dell’ospedale Borea di Sanremo la salma di Irene Albanese, la 19enne che questa mattina si è tolta la vita lanciandosi dal quarto piano della palazzina di via Garibaldi dove viveva con la sua famiglia.

Almeno fino a lunedì il corpo della giovane resterà a disposizione della Procura della Repubblica di Imperia che valuterà se disporre o meno l’autopsia. A coordinare l’attività investigativa dell’Arma è il procuratore capo Grazia Pradella.

I militari della compagnia di Ventimiglia, al comando di Francesco Giangreco, lavorano da questa mattina per ricostuire le ultime ore di vita della diciannovenne: quello che per ora è emerso nel corso delle indagini è che non ci sono elementi che possano spiegare il gesto di Irene. Quello che è successo oggi, nel centro storico della città di confine, è semplicemente una tragedia che ha colpito in primo luogo una famiglia normale e poi i tanti amici e conoscenti della giovane.

Irene non era in cura per depressione, non soffriva di disturbi psichici né aveva alle spalle storie di bullismo o abusi: nulla che possa spiegare il motivo per cui una giovane donna abbia deciso di porre fine alla sua vita lanciandosi dalla finestra della cameretta che divideva con la sorella.

Nemmeno le possibili delusioni scolastiche possono essere alla base del suicidio: Irene aveva finito la scuola a luglio, quando si era diplomata conseguendo un ottimo risultato. La giovane era alla ricerca di un impiego e sembrerebbe che volesse trovarlo a Torino: per questo aveva discusso con i suoi genitori. Un normalissimo diverbio con mamma e papà, l’ultimo della sua vita.