Il burattino Pinocchio e la vera armatura di Iron Man per la Giornata del Diabete con ADGP

11 novembre 2016 | 10:40
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Il burattino Pinocchio e la vera armatura di Iron Man per la Giornata del Diabete con ADGP

Domenica 13 novembre, un pomeriggio di gioco e informazione con l’Associazione Diabete Giovanile Ponente

Sanremo. Con l’Associazione Diabete Giovanile Ponente l’informazione fa rima con divertimento entrando nel mondo delle fiabe. Il burattino Pinocchio sarà infatti protagonista del teatro dei burattini che l’artista Kevin e l’allegra compagnia terrà domenica 13 novembre alle ore 14.30 al Palafiori di Sanremo. Ma non è tutto poiché, in esclusiva italiana Queen show, ci sarà anche la straordinaria partecipazione di Iron Man con tanto di armatura originale di due metri e in movimento, proprio quella del film. “Sarò uno spettacolo gratuitoper far trascorrere ai bimbi un piacevole pomeriggio e per le famiglie l’opportunità di conoscerci, acquisireutili informazioni su ciò che è la nostra attività associativa dimostrando che possiamo essere un prezioso punto di riferimento per chi, in zona, vive il problema del diabete giovanile” spiega a Riviera24 in presidente ADGP, Marco Sichetti.

All’infopoint, che sarà allestito nelle vicinanze, i volontari saranno infatti a disposizione per ragguagliare, consigliare, tentando di far passare il messaggio che ‘nessuno deve sentirsi solo nel combattere la propria battaglia contro la malattia, perché insieme è meglio’.  E per chi vorrà, sarà anche possibile fare donazioni all’associazione.

L’iniziativa si colloca, in a caso, nella settimana mondiale del Diabete che, nella nostra provincia, vedrà alcuni monumenti colorati di blu, come la rotonda Quadrivio Rossat e quella di Via Boselli ad Arma di Taggia, la statua della Primavera a Sanremo quella della Regina Margherita a Bordighera.

Ad oggi sono circa 50 gli iscritti all’ADGP, associazione nata nel 2008 e prima a livello provinciale dedicata a tutti coloro che soffrono di diabete autoimmune e che raggruppa anche i familiari dei giovani (alcuni giovanissimi) pazienti. E proprio a loro, grazie al 5 x 1000, è stato possibile fornire i sensori per i calcolo quotidiano della loro glicemia.