Gianni Pastorino a Ventimiglia, Alternativa Tricolore: “La visita non ha niente di risolutivo per cambiare il volto della città”

17 novembre 2016 | 11:22
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Gianni Pastorino a Ventimiglia, Alternativa Tricolore: “La visita non ha niente di risolutivo per cambiare il volto della città”

La Segreteria Regionale si esprime riguardo alla visita di ieri del consigliere regionale Pastorino al Parco Roja

Ventimiglia. La Segreteria Regionale di Alternativa Tricolore comunica: “La visita al centro di accoglienza sito al Parco Roya da parte del consigliere regionale di Rete a Sinistra, Pastorino, non ha niente di risolutivo per cambiare l’attuale volto di Ventimiglia e del suo circondario fino al confine italo-francese se non per prendere coscienza di un commercio in ginocchio, di un turismo in calo oltre al degrado che ha fatto di quella zona una “terra di nessuno”, un centro di accoglienza ormai abbondantemente saturo che conta più di seicento migranti e “presunti profughi” poco controllato dalle scarse Forze dell’Ordine sul territorio, dal quale i migranti escono e entrano a loro piacimento anche per commettere reati ovviamente molti dei quali fatti “passare sotto silenzio” per non allarmare i residenti della città rivierasca.

Pastorino sa bene che purtroppo la Regione ha pochi poteri in merito ai modi e metodi dell’accoglienza, tutto è lasciato ai Prefetti e ai sindaci i quali molti si trovano a gestire l’ingestibile per cui il suo pensiero tramutatosi poi in commento “La regione non deve gestire il problema immigrazione con metodi “leghisti””ci pare di pessimo gusto e offensivo nei confronti della Comunità di Ventimiglia.

Pastorino fa parte di quella schiera di politici in s.p.e.di sinistra che hanno sostenuto e sostengono la fallimentare politica sull’immigrazione del Governo Renzi e del suo Ministro degli interni Alfano, una politica umanitaria solo di “facciata” ma che in realtà è diventata un grosso business per cooperative pubbliche e private, associazioni legate a doppio filo con i partiti della sinistra riformista e radicale-compresa Rete a Sinistra-con il fine ultimo di fare del territorio ligure e italiano un meticciato etnico e culturale.

Alternativa Tricolore fa riferimento alla Carta di Genova sottoscritta da Toti, Maroni e Zaia in tema di immigrazione volutamente non considerata dal governo Renzi, documento che pone dei paletti al costante flusso immigratorio, altresì proponiamo un umano rimpatrio di tutti i clandestini e di coloro che rifiutano di essere identificati,un pattugliamento delle coste magrebine per impedire nuovi sbarchi (l’esatto contrario dell’operazione Mare Nostrum ) l’allestimento sul territorio del Magreb di centri di accoglienza per tutti coloro che scappano da guerre, carestie, persecuzioni politiche usando i finanziamenti che provengono dalla Ue. Questo Pastorino dovrebbe comprendere piacente o nolente, tutto il resto è demagogia e vanità personale.”