“Gallardi” nuova frazione di Ventimiglia, la volontà dell’Amministrazione Ioculano

9 novembre 2016 | 15:46
Share0
“Gallardi” nuova frazione di Ventimiglia, la volontà dell’Amministrazione Ioculano

Ciò che fa della “Gallardi” una frazione è la storia comune, l’identità collettiva, le istanze e i bisogni condivisi dagli abitanti, la loro lotta al pregiudizio e il loro riscatto dai luoghi comuni

Ventimiglia. “Nel vortice della quotidianità burocratica del nostro lavoro a volte capita di fermarsi a riflettere anche sui piccoli cambiamenti che possiamo promuovere e lasciare in buona eredità ai posteri svolgendo un ruolo da protagonisti nell’Amministrazione pubblica – dichiarano il Sindaco Enrico Ioculano e l’Assessore Franco FaraldiLa volontà di donare alla “Gallardi” lo status di frazione fa parte di quei momenti”.

Una frazione rappresenta una comunità che si riconosce in essa, con una propria identità storica e culturale. Ne sono prova la presenza di libere forme associative attive che operano al suo interno. Ed è così che funziona anche per – “le” o “la” – “Gallardi”, a Ventimiglia. A partire dagli anni ’50 si viene a formare una precisa identità che si modifica e si arricchisce anno dopo anno: la caserma nel secondo dopoguerra accoglie importanti flussi migratori interni che portano alla creazione di un agglomerato umano all’interno della preesistente caserma, dando vita una vera e propria comunità che condivide aspettative e speranze per il futuro.

Nel corso dei decenni, vari personaggi tra cui spicca Suor Eligia (a cui ha seguito Suor Laura) – una religiosa che consacra la sua vita al miglioramento della qualità di vita e delle condizioni degli abitanti e alla loro crescita socio-culturale – contribuiscono a saldare un’identità collettiva. Ciò che fa della “Gallardi” una frazione è dunque la storia comune, l’identità collettiva che è andata formandosi con i cambiamenti sociali, architettonici e burocratici della caserma, le istanze e i bisogni condivisi dagli abitanti, la loro lotta al pregiudizio e il loro riscatto dai luoghi comuni.

“Dare il nome di frazione alla “Gallardi” è un atto dovuto, una formalità: poiché i “gallardini” (l’esistenza del gentilizio ne è solo un’ulteriore prova) si sentono già membri di una frazione di Ventimiglia; lì c’è una comunità che aveva una scuola e un seggio elettorale che si vuole ripristinare, e ha un oratorio, una piazza, luoghi di socializzazione che sono simboli propri di una frazione viva e dinamica. La formalizzazione di una situazione già esistente significa solo dare dignità alla comunità e riconoscere ufficialmente ciò che storicamente e culturalmente è già interiorizzato dagli abitanti e da questa Amministrazione” continua il Sindaco Enrico Ioculano “A questa formalizzazione – che ora è nelle mani degli uffici per la sua realizzazione pratica – seguiranno anche maggiori diritti per i suoi abitanti: dall’inclusione al progetto “Vado in centro – il bus gratuito da e per le frazioni per gli over 65, alla futura adesione a possibili progetti destinati alle frazioni”.