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Finalmente riapre il centro Baraonda. Le famiglie esultano

7 novembre 2016 | 09:31
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Finalmente riapre il centro Baraonda. Le famiglie esultano

Centri, scuole e Tavolo Giovani da ora in un unico maxi progetto sociale multigestito

Sanremo. Da martedì 8 novembre il centro di aggregazione Baraonda finalmente riapre la sua sede presso le opere Parrocchiali di via Margotti, zona Baragallo. La pressione delle famiglie, che ci hanno messo faccia e cuore, è stata decisiva per la felice svolta di una vicenda annodata da problemi burocratici, tra Ente pubblico e Curia, che durava da mesi a e stava ormai mettendo a serio rischio la continuità di questa realtà giovanile, preziosa per tutto il territorio in quanto progetto di prevenzione del disagio giovanile attraverso la socializzazione e la crescita umana.

Grazie all’adesione alla manifestazione di interesse proposta recentemente dall’Assessore  alle Politiche Sociali Costanza Pireri, – spiega il responsabile Andrea Di Pompeo la gestione passa ad una multi realtà composta dalla Coop. Ancora, l’Associazione Effetto Farfalla, l’Associazione CIF Centro Italiano Femminile e dalla Cooperativa torinese E. T. Educatori di Territorio. Insieme per quello che adesso è diventato un maxiprogetto sociale che comprende le scuole (con interventi psicoeducativi), i centri come il Ponte e il Baraonda, e il Tavolo Giovani”. Attraverso l’ATS Associazione Temporanea di Scopo si sta perciò riprogettando la realtà cercando di mettere insieme al meglio ogni tassello del mulservizio.

Cambiamenti gestionali che potrebbero far subire alcune variazioni, a partire probabilmente dal Tavolo Giovani mentre “anche se l’apertura da quest’anno sarà solo dal martedì al venerdì dalle ore 15 alle 19, perdendo il linedì – prosegue l’educatore – alBaraondale attività non saranno diverse da quelle svolte finora, proprio perché una delle esigenze principali è proprio mantenere la continuità di un servizio che stata funzionando”.

Baraonda rimarrà dunque Baraonda: uno spazio messo a disposizione per i giovani che ne sono protagonisti; un luogo di incontro, di scambio, di promozione dell’agio poiché i ragazzi stessi possono decidere come e quando inventarlo