Festa dei Santi, perché si festeggia proprio il 1° novembre?

1 novembre 2016 | 11:08
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Festa dei Santi, perché si festeggia proprio il 1° novembre?

Oggi è l’Ognissanti e come in tutta Italia anche nella nostra provincia è festa

Provincia di Imperia. Oggi è il giorno di tutti i Santi, e come in tutta Italia anche nella nostra provincia è festa, ma perché si festeggia proprio oggi?

L’Ognissanti, è una festa cristiana che celebra insieme la gloria e l’onore di tutti i Santi, anche quelli non canonizzati, ed è in pratica un’espressione rituale cristiana per invocare tutti i santi e i martiri del Paradiso. La solennità del calendario liturgico romano (in latino: Sollemnitas Omnium Sanctorum) cadeva il 1º novembre ed era una festa di precetto, che prevedeva anche una vigilia e un’ottava nel calendario anteriore alla riforma liturgica voluta dal concilio ecumenico Vaticano II.

Le commemorazioni dei martiri, comuni a diverse Chiese, cominciarono ad esser celebrate nel IV secolo. Le prime tracce di una celebrazione generale sono attestate ad Antiochia, e fanno riferimento alla domenica successiva alla Pentecoste. Come data di celebrazione della festività fu scelto il 1º novembre per farla coincidere con il Samhain, l’antica festa celtica del nuovo anno, a seguito di richieste provenienti dal mondo monastico irlandese.

Secondo le credenze celtiche durante la celebrazione del Samhain, i morti avrebbero potuto ritornare nei luoghi che frequentavano mentre erano in vita, e celebrazioni gioiose erano tenute in loro onore. Da questo punto di vista le antiche tribù celtiche erano un tutt’uno col loro passato ed il loro futuro. Questo aspetto della festa non fu mai eliminato pienamente, nemmeno con l’avvento del Cristianesimo che infatti il 2 novembre celebra i defunti.

Nello stesso periodo storico, presso i romani si festeggiava un giorno simile, per significato al Samhain: la festa in onore di Pomona, dove si salutava la fine del periodo agricolo produttivo e si ringraziava la terra per i doni ricevuti. Quando Cesare conquisto la Gallia, le due feste pagane, celtica e romana, si integrarono e i giorni per il festeggiamento cadevano, a secondo delle zone, in un periodo che si collocava tra la fine del mese di ottobre e i primi giorni di novembre. Solo in seguito i festeggiamenti caddero in un solo giorno e precisamente tra la notte del 31 ottobre e il primo novembre. Questa notte veniva chiamata Nos Galan-Gaeaf, cioè notte delle calende d’inverno, ed era il momento di maggior contatto tra il mondo dei vivi e quello dei morti

La ricorrenza della chiesa occidentale potrebbe derivare dalla festa romana della dedicatio Sanctae Mariae ad Martyres, ovvero l’anniversario della trasformazione del Pantheon in chiesa dedicata alla Vergine e a tutti i martiri, avvenuta il 13 maggio del 609 o 610 da parte di Papa Bonifacio IV, che diede così un significato religioso alla festa pagana.

Papa Gregorio III (731-741) scelse il 1º novembre come data dell’anniversario della consacrazione di una cappella a San Pietro alle reliquie “dei santi apostoli e di tutti i santi, martiri e confessori, e di tutti i giusti resi perfetti che riposano in pace in tutto il mondo”. Arrivati ai tempi di Carlo Magno, la festività novembrina di Ognissanti era diffusamente celebrata. E così il 1º novembre venne decretato festa di precetto anche da parte del re franco Luigi il Pio nell’835 e il decreto fu emesso “su richiesta di Papa Gregorio IV e con il consenso di tutti i vescovi”.

La festa si dotò di ottava solenne ancora presente nel rito straordinario della Chiesa durante il pontificato di papa Sisto IV, quando, bandendo la crociata per la liberazione di Otranto nel settembre 1480, il pontefice implorò la benedizione dell’Altissimo sulle schiere cristiane.

Lo storico inglese Ronald Hutton mise in discussione le varie tesi esistenti, osservando come Ognissanti venisse celebrato da vari secoli (prima di essere festa di precetto), in date discordanti nei vari paesi: per la chiesa di Roma era il 13 maggio, in Irlanda (paese di cultura celtica) era il 20 aprile, mentre il 1º novembre era una data diffusa in Inghilterra e Germania (paesi di cultura germanica). Inoltre, sempre secondo Hutton, non ci sarebbero prove che Samhain avesse a che fare coi morti, e la Commemorazione dei defunti iniziò a essere celebrata solo in seguito, nel 998.

Tante le tesi sull’origine di questa festività celebrata ogni anno che hanno portato questo giorno ad avere un’importanza assoluta nel mondo cattolico.