Maltempo: situazione critica a Monesi, Natta: “circolazione interrotta”
Nella parte vecchia la montagna sta scivolando a valle: in pericolo diverse abitazioni
Imperia. Imperiesi tenaci che non si piegano davanti all’emergenza. Hanno preso pale e scope ed hanno cominciano a ripulire i paesi bersagliati dalla violenza dei nubifragi. Da Ventimiglia fino alla Valle Arroscia frane e smottamenti rendono impraticabili le strade. Soprattutto lungo le provinciali dell’entroterra imperiese la situazione continua ad essere difficile. Ma non c’è tempo per attendere i soldi per le “somme urgenze”. Ecco allora che squadre di volontari, simili agli “angeli del fango” già visti a Genova, si sono messi all’opera: ripuliscono strade e ponti ostruiti dai detriti, dalle pietre che sono scivolate dalle montagna spinte dall’acqua. “E’ difficile rialzarci, ma ci proviamo”, dicono a Pieve di Teco, epicentro dell’alluvione di fine novembre dove sono caduti qualcosa come 380 millimetri di pioggia.
E’ critica la situazione a Monesi Vecchia dove la montagna sta franando: in pericolo diverse abitazioni. La protezione civile è in costante contatto col sindaco di Mendatica Piero Pelassa. All’opera anche i vigili del fuoco. Altra criticità anche a Lavina di Rezzo. Il drone dell’Inside Video ha messo a nudo le criticità di quella montagna da dove scorre il rio Santa Lucia: il corso d’acqua si è portato via una casa, altre due sono minacciate e la località di Borghetto è stata fatta evacuare per ragioni di sicurezza. In pericolo anche un ristorante a Pornassio. Monitorata la situazione a Nava e Ponti di Nava. Sulla strada statale 28 “del Colle di Nava” è riaperto un tratto di 6 km dal km 103,000 al km 109,000 a Pieve di Teco. Resta chiuso il tratto dal km 103,000, nel comune di Pieve di Teco, fino al confine regionale ligure, al km 94,944 nel comune di Pornassio. Il personale e i tecnici Anas sono presenti per la gestione della viabilità e le operazioni di ripristino della circolazione, compatibilmente con l’evolversi dell’emergenza meteo.
Nel Sanremese e nel Ventimigliese restano ancora chiuse due strade, quella per Langan e quella tra Apricale e Bajardo. Massima attenzione anche nella Valle Argentina e al confine con la provincia di Cuneo: il sole che scalda la montagna potrebbe causare altre frane e molte strade sono minacciate.
Chiusa, invece, la ferrovia della Val Roja a causa della frana di un masso sui binari in territorio francese. Non si sa quando potrà riaprire e intanto sono stati organizzati alcuni bus sostitutivi che si possono prendere a Breil. Lungo le spiagge della Riviera tanti detriti e tronchi d’albero si sono ammassati sul litorale: gli operatori balneari hanno chiesto aiuti per ripulire l’arenile che è diventato una coperta di rifiuti per decine di chilometri.