Cambio di programma al “Martedì Letterario” di Sanremo, “Fuocoammare” al posto di Domenico Quirico

4 novembre 2016 | 11:43
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Cambio di programma al “Martedì Letterario” di Sanremo, “Fuocoammare” al posto di Domenico Quirico

Il giornalista-scrittore essendo impegnato nei luoghi del terremoto non riesce a partecipare all’incontro di oggi nel Teatro dell’Opera

Sanremo. Un nuovo impegno lavorativo terrà lontano da Sanremo il giornalista-scrittore Domenico Quirico, atteso per oggi 4 novembre nel teatro dell’Opera per presentare il suo libro: ”Esodo. Storia del terzo millennio”. Si tratta per Quirico di un arrivederci. Non appena le responsabilità giornalistiche glielo consentiranno sarà ospite di un “Martedì Letterario” del Casinò di Sanremo.

Per rispettare l’appuntamento in collaborazione con le associazioni di “Ottobre di pace” questo pomeriggio alle ore 16.30 verrà proiettato “Fuocoammare” , documentario del 2016 diretto da Gianfranco Rosi. La pellicola è stata premiato nello stesso anno con l’Orso d’oro per il miglior film al Festival di Berlino, per la tematica affrontata: l’isola di Lampedusa e gli sbarchi di migranti che la interessano. Il 26 settembre 2016 il film è stato scelto come film rappresentante l’Italia per l’Oscar al miglior film straniero 2017.

Seguendo il suo metodo di totale immersione, Rosi si è trasferito per più di un anno sull’isola di Lampedusa facendo esperienza di cosa vuol dire vivere sul confine più simbolico d’Europa raccontando i diversi destini di chi sull’isola ci abita da sempre, i lampedusani, e chi ci arriva per andare altrove, i migranti. Da questa immersione è nato Fuocoammare. Racconta di Samuele che ha 12 anni, va a scuola, ama tirare con la fionda e andare a caccia. Gli piacciono i giochi di terra, anche se tutto intorno a lui parla del mare e di uomini, donne e bambini che cercano di attraversarlo per raggiungere la sua isola. Ma non è un’isola come le altre, è Lampedusa, approdo negli ultimi 20 anni di migliaia di migranti in cerca di libertà. Samuele e i lampedusani sono i testimoni a volte inconsapevoli, a volte muti, a volte partecipi, di una tra le più grandi tragedie umane dei nostri tempi.