Bordighera, un pozzo per Komsilga (Burkina Faso): AVC e padri somaschi insieme per dare da bere a chi ha sete

19 novembre 2016 | 16:58
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Bordighera, un pozzo per Komsilga (Burkina Faso): AVC e padri somaschi insieme per dare da bere a chi ha sete
Bordighera, un pozzo per Komsilga (Burkina Faso): AVC e padri somaschi insieme per dare da bere a chi ha sete
Bordighera, un pozzo per Komsilga (Burkina Faso): AVC e padri somaschi insieme per dare da bere a chi ha sete

Nei prossimi mesi verranno rese note le iniziative per contribuire a raccogliere i fondi

Bordighera. Anche la “città delle palme” potrà contribuire alla realizzazione di un pozzo a Komsilga, un comune a dodici chilometri da Ouagadougou, capitale dello stato africano Burkina Faso. E lo farà grazie alla Fondazione Somaschi Onlus che, nella mattinata di oggi, ha incontrato i promotori dell’iniziativa: gli esponenti dell’associazione Vita Consacrata (AVC). Da Torino, dove ha sede l’associazione, sono giunti a Bordighera fratello Lino Da Campo (presidente AVC) e la volontaria Mara Cassano. Ad attenderli erano padre Giorgio Novelli e Giorgio Cerlesi della Fondazione Somaschi Onlus.

L’associazione di volontariato non è nuova a questo genere di progetti: grazie alla collaborazione, che va avanti dal 2007, con l’associazione TEEL-BA del Burkina Faso, l’AVC è riuscita ad aiutare in modo concreto gli abitanti del piccolo villaggio di Kienfangué, nel comune rurale di Komsilga.

Ad essere di importanza vitale, sia per chi abita nel villaggio che per lo sviluppo di un’economia agricola, è la presenza di un pozzo che garantisca tutto l’anno, e non solo quando piove, il rifornimento di acqua potabile. Per la perforazione del pozzo sono necessari all’incirca 6mila euro: una cifra non impossibile da racimolare, ma che davvero può cambiare la vita di bambini, donne e uomini che vivono a Kienfangué.

“Siamo venuti da Torino per proporre alla città di Bordighera, tramite l’interessamento dei padri somaschi, la possibilità di contribuire alla perforazione di un pozzo”, spiega Mara Cassano, “Ci siamo appoggiato alla Fondazione Somaschi Onlus in quanto in grado di gestire al meglio iniziative di questo genere. Essendo un progetto che coinvolge sia l’ambito religioso che quello laico, ognuno può contribuire alla causa, se lo desidera”.
La prima iniziativa volta a raccogliere fondi, infatti, avrà luogo nella primavera del prossimo anno presso l’hotel Villa Elisa sulla via Romana: “I proprietari si sono subito resi disponibili per organizzare un apericena nel loro splendido giardino”, dichiara la signora Cassano.

Perché un pozzo è così importante per il villaggio?“Tra i 35 e i 60 metri di profondità”, spiega fratello Lino Da Campo, “Ci sono riserve di acqua molto buona che possono essere utilizzate, ma per farlo bisogna perforare uno strato di roccia granitica. Senza quell’acqua, nel villaggio, devono accontentarsi di quella piovana per irrigare i campi e anche per bere, ma quando non piove per mesi le persone devono camminare per chilometri per recuperare l’acqua”.

Nei prossimi mesi verranno rese note le iniziative per contribuire a raccogliere i fondi necessari per la costruzione del pozzo: un progetto importante che potrebbe portare, almeno in parte, il nome di Bordighera.