Bordighera, autobus sostitutivi pieni: quaranta studenti lasciati a casa

28 novembre 2016 | 09:43
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Bordighera, autobus sostitutivi pieni: quaranta studenti lasciati a casa
Bordighera, autobus sostitutivi pieni: quaranta studenti lasciati a casa
Bordighera, autobus sostitutivi pieni: quaranta studenti lasciati a casa

Non resta che attendere domani, per capire se il problema verrà risolto o se l’odissea degli studenti continuerà

Bordighera. Gli autobus sostitutivi arrivano pieni nella “città delle palme”: studenti lasciati a casa. E’ successo questa mattina: una quarantina di ragazzi, quasi tutti iscritti a istituti imperiesi, non sono riusciti a raggiungere le loro scuole dopo aver atteso davanti al Palazzo del Parco, invano, tre pullman: tutti troppo carichi per consentire ai giovani di avere un passaggio.

Scrive la signora M.T.:”Scandaloso servizio delle Ferrovie dello Stato …..un bus sostitutivo, uno solo per centinaia di ragazzi che vanno a scuola e vengono lasciati a terra perché da Ventimiglia i pullman partono già pieni. Sono le 7.30 e l’entrata a scuola è alle 7.50 Vergognoso”. La donna, madre di un adolescente, alla fine si è recata alla fermata per riaccompagnare suo figlio a casa. Per lui, oggi, come per tanti altri studenti, le lezioni salteranno.

“Di solito prendevo il treno delle 6,55 per andare a Imperia. Da quando sono iniziati i lavori sulla linea ferroviaria, il treno è stato anticipato alle 6,20 e noi a scuola arrivavamo sempre troppo presto. Poi negli ultimi giorni abbiamo avuto un treno alle 7,18”, racconta Andrea, studente, “Oggi per la prima volta sarei dovuto andare a scuola con l’autobus sostitutivo. Alle 6,45 ero alla fermata davanti al Palazzo del Parco: il primo pullman è passato alle 6,52 ed era pieno. Dopo più di un quarto d’ora ne è passato un altro, sempre pieno. Dopo un altro quarto d’ora è arrivato un terzo autobus, anche questo pieno”.
Alla fine agli studenti è stato detto che un ulteriore pullman sarebbe arrivato a Bordighera alle 8,25: troppo tardi per raggiungere la scuola. La maggioranza dei ragazzi, appresa la notizia, è tornata a casa.

Ora non resta che attendere domani mattina, per capire se il problema verrà risolto o se l’odissea degli studenti continuerà ancora a lungo.