Argentina un pari che va stretto, Ciaramitaro: “Farsi un esame di coscienza e iniziare a lavorare seriamente”

13 novembre 2016 | 17:42
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Argentina un pari che va stretto, Ciaramitaro: “Farsi un esame di coscienza e iniziare a lavorare seriamente”

Piras, al 67′ si becca un rosso diretto e va anzitempo negli spogliatoi

ARGENTINA 1 (14′ Castaldo) – SPORTING RECCO 1 (9′ Marinai)

ARGENTINA: 1 Manis, 2 Benech, 3 Lovin, 4 Colantonio, 5 Tos, 6 Castaldo, 7 Piras, 8 Acampora, 9 Lo Bosco ©, 10 Costantini, 11 Balla (12 Pirisi, 13 Bregliano, 14 Crespi, 15 El Khayari, 16 Leggio, 17 Alfano, 18 Moro, 19 Federico, 20 Bertuccelli). Allenatore: Nicola Ascoli

SPORTING RECCO: 1 Belussi, 2 Lanzalaco, 3 Censini, 4 Marchesi, 5 Rusca, 6 Porro, 7 Esposito ©, 8 Picasso, 9 Giordani, 10 Marinai, 11 Righetti (12 Bianco, 13 Cerrone, 14 Giuntoni, 15 Pescatore, 16 Lazzoni, 17 Signorini, 18 Tedesco, 19 Maiorana, 20 Signorini). Allenatore: Riccardo Panizzo

Arbitro: Cassella da Bra. Collaboratori: D’Onofrio da Busto Arsizio e Ceccarelli da Milano.

“E’ il momento di farsi un bel l’esame di coscienza e iniziare a lavorare seriamente”: non è assolutamente contento il DS Ciaramitaro della prestazione fornita oggi, allo Scalvi, dall’Argentina contro lo Sporting Recco. Il match finisce uno a uno e inizia male per gli armesi. Con una doccia fredda al 9′: Marinai, al termine di un’azione in contropiede trafigge Manis con un rasoterra sporco ma efficace. Ma gli armesi, che sembravano dominare l’incontro fino a quel momento, non si scompongono e regiscono quasi subito co Castaldo. Il difenzore rossonero svetta più in alto di tutti nell’area di rigore avversaria e devia di tesat in rete una punizione-cross di Costantini. Poi, per tutto il primo tempo i padronio di casa ci provano ma lo Sporting si difende ordinatamente e non si fa mettere sotto. Poco dopo dell’inizia della ripresa un episodio che segna il match a sfavore degli armesi: Piras, al 67′ si becca un rosso diretto e va anzitempo negli spogliatoi.

L’espulsione manda per un po’ in bambola l’Argentina che subisce l’iniziativa ospite. Manis, in più di un’occasione si supera salvando la rete armese. I padroni di casa però si riprendono un’altra volta e cercano, nonostante l’inferiorita numerica, il gol della vittoria. Entra anche Bertuccelli (dopo che Bregliano sotituisce Acampora) per dare più incisività all’attacco. Ma lo Sporting tiene e cerca di colpire in contropiede. Ultimo brivido all’84 con Lo Bosco che, da posizione favorevole, manda di poco alto sulla traversa.

“Inizialmente l’obbiettivo era quello di vincere. All’inizio ci abbiamo provato e non abbiamo sfruttato le occasioni – spiega mister Ascoli – poi come succede almeno una volta a match, prendiamo un gol. Abbiamo ragito e pareggiato. Nel secondo tempo l’espulsione a però complicato il match. Nonostante questo abbiamo lo stesso provato a vincere. E’ un momento così e ci prendiamo questo punticino”