A ponente stop ai treni, anche i merci deviati su altre linee per arrivare in Francia

2 novembre 2016 | 10:55
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A ponente stop ai treni, anche i merci deviati su altre linee per arrivare in Francia

Si percorrono altre linee in attesa dell’inaugurazione del raddoppio a monte dei binari prevista per l’11 dicembre

Imperia. Non solo passeggeri, ma anche merci. La linea del ponente è off limits anche per questo tipo di treni. Solo quattro coppie di treni passeggeri viaggiano tra Diano Marina e Taggia, nessun altro convoglio.

Da oggi è cominciata la rivoluzione ferroviaria del ponente anche per la linea cargo che mediamente interessa una quarantina di treni la settimana. Tutto programmato da mesi, tutto seguito da Trenitalia e Rfi che hanno messo in moto un piano per alleviare eventuali disagi tra i pendolari. Non viaggiano invece i merci in una delle linee ferroviarie più importanti del Sud Europa, quella che collega Genova con Ventimiglia, quindi Marsiglia e poi Barcellona e Lisbona. Si passa altrove, da Modane o da Chiasso ad esempio. Ma le grosse società si sono “attrezzate” per tempo utilizzando l’Autofiori in Italia e l’Autoroute in Francia.

C’è poi la linea marittima tra Savona e Barcellona: probabilmente pure quella sarà maggiormente impiegata da qui all’11 dicembre quando entrerà ufficialmente in esercizio la nuova linea a doppio binario tra San Lorenzo e Andora che di fatto percorrerà la nuova stazione di Imperia e le due fermate di Diano Marina/San Pietro e Andora.

La ferrovia costiera per la Liguria nata nel 1857 con quella che allora venne chiamata Ferrovia delle Riviere Liguri che, iniziata nel marzo dello stesso anno, doveva partire dal fiume Varo (a ovest di Nizza), allora confine del Regno di Sardegna con la Francia, per raggiungere il fiume Magra che allora segnava il confine con il Ducato di Modena, sta vivendo qualcosa di epocale. Una ferrovia che faceva parte dell’ambizioso progetto di sistema ferroviario considerato da Cavour come fattore determinante di accelerazione del processo di unificazione italiana e che nel corso degli anni è stato utilizzato anche per trasportare merci tra la Penisola Iberica e la Penisola Italiana e viceversa.