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Voto di scambio a Ventimiglia, aperto il processo per corruzione elettorale: sei gli imputati

17 ottobre 2016 | 17:06
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Voto di scambio a Ventimiglia, aperto il processo per corruzione elettorale: sei gli imputati

L’indagine prese le mosse, quando la guardia di finanza sorprese un elettore intento a fotografare il voto

Imperia. Voto di scambio durante le amministrative di Ventimiglia del 24 maggio 2014: aperto questa mattina il processo per corruzione elettorale. Cinque le persone sul banco degli imputati davanti al giudice Laura Russo.

Oggi, però, si è aperta l’udienza soltanto per Salvatore Spinella (ex assessore comunale accusato di aver promesso un appartamento di edilizia popolare e un lavoro), Cristian Arleo (reo di aver fotografato il suo voto per Galardini ai seggi), Girolamo Greco (accusato di aver votato Galardini in cambio di un lavoro) e Giovanni Nicolò,  accusato della violazione del decreto legge del 2008, per avere fotografato il proprio voto con il cellulare: solo questi quattro imputati hanno scelto il rito ordinario. Mentre Emilio Galardini, l’imputato principale e all’epoca dei fatti candidato per Forza Italia, ha scelto la via della “messa in prova”: la sua posizione è stata, dunque, stralciata.

Luigi Alaimo, considerato l’intermediario di Galardini nella compravendita dei voti con undici famiglie ventimigliesi, ha invece scelto il rito abbreviato: anche la sua posizione è stata stralciata.
L’indagine prese le mosse, quando la guardia di finanza sorprese un elettore intento a fotografare il voto durante le elezioni amministrative comunali vinte da Enrico Ioculano (PD) che batté il candidato di Forza Italia Giovanni Ballestra al ballottaggio.