Ventimiglia, non si trova una soluzione per la bocciofila di Roverino. Lo sfogo del presidente Franco Paganelli

Ventimiglia. Non c’è pace per la bocciofila di Roverino. A lanciare un sommesso grido d’aiuto è lo stesso presidente del circolo frequentato da centinaia di persone, il consigliere comunale di maggioranza Franco Paganelli.

“Mi dispiace immensamente aver costruito la bocciofila insieme ad alcuni amici e non avere neanche la certezza che resti di proprietà del comune”.
Costruita 33 anni fa da un’ex discarica, la bocciofila era stata lo scorso anno al centro di un dibattito che aveva coinvolto più parti. Oggi, dopo aver rischiato di esser demolito, non si può ancora dire che la situazione per il centro sportivo e ricreativo si sia risolta. Anzi.

“Il terreno su cui sorge la bocciofila risulta di proprietà dell’ANAS”, ha dichiarato Paganelli, “In quanto i precedenti proprietari dei terreni erano stati pagati dalla società: così infatti hanno dichiarato loro stessi quando è arrivata la multa dell’Agenzia delle Entrate”.
“L’ANAS ci ha fatto sapere che sarebbe disposta a cederci parte della bocciofila, ma non tutto quello che resta al di sotto del viadotto autostradale”, ha spiegato lo storico presidente Paganelli, “Ma così non resterebbe quasi più nulla di tutto quanto è stato costruito fino ad ora”.

I problemi sono venuti a galla esattamente un anno fa: nell’ottobre del 2015, infatti, sorvolando l’area, l’Agenzia delle Entrate si accorse dell’esistenza della bocciofila. Il plesso non risultava accatastato: in pratica era abusivo. A quel punto, a casa dei sedicenti proprietari dei terreni, arrivò una multa salatissima per i quali chiesero una spiegazione direttamente a Paganelli.
“La rilevazione aerea”, ha dichiarato il presidente della bocciofila, “E’ stata compiuta perché ci si è accorti che nemmeno lo svincolo dell’autostrada risulta accatastato. Eppure lo hanno costruito 33 anni fa, nel 1983!”.

“Non mi sembra possibile”, conclude Franco Paganelli, “Che ancora non si riesca a trovare una soluzione. Abbiamo qui un campetto da calcio, un parco per bambini, un locale coperto che ha una grande funzione sociale per un quartiere popoloso come quello di Roverino e non riusciamo a salvarlo. Sono presidente della bocciofila da sempre ed, essendo anche consigliere comunale, non ho mai preso un centesimo di contributo. Tutto quello che ho fatto, io con altri, è per la popolazione, per la città. E ora che sono anziano non ho ancora la certezza che la bocciofila rimanga ai ventimigliesi”.