Ventimiglia la polizia blocca tre passeur: due arrestati e uno indagato in stato di libertà

27 ottobre 2016 | 18:30
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Ventimiglia la polizia blocca tre passeur: due arrestati e uno indagato in stato di libertà

Un tunisino e un francese sono finiti in manette e sono stati accompagnati nel carcere giudiziario di Imperia

Ventimiglia. Ennesima operazione contro la piaga dei passeurs che, privi di scrupoli, lucrano sulla disperazione e sui sogni dei migranti, giunti a Ventimiglia con la sola speranza di poter proseguire il loro lungo viaggio in Francia e in altri paesi del nord Europa.

Intervento notturno della polizia di Stato che ha intercettato, inseguito e bloccato a Ventimiglia tre passeurs: due cittadini francesi di origine tunisina e marocchina e un cittadino tunisino. Tutti residente in Francia.
Gli agenti della del commissariato P.S. di Ventimiglia, impegnati nei servizi di prevenzione e controllo del territorio, ulteriormente potenziati per la nota emergenza migranti, secondo le disposizioni del questore di Imperia, hanno intercettato un autoveicolo sospetto nel centro della città.

Il conducente, resosi conto di avere attirato l’attenzione degli agenti, si dava bruscamente e pericolosamente a precipitosa fuga.
L’inseguimento è proseguito fino alla barriera autostradale di Ventimiglia che i malviventi intendevano oltrepassare per dileguarsi nella vicina Francia. Costretti a fermarsi dalla pattuglia in servizio di volante 113, i passeur trasportavano anche un minorenne, un bimbo di appena 5 anni, figlio di uno dei tre passeur.

All’interno del veicolo erano presenti due stranieri, entrambi marocchini, ventiseienni, ciascuno dei quali aveva consegnato 70 euro per essere trasportato in Francia. Entrambi saranno espulsi dal territorio nazionale.
Il denaro è stato sottoposto a sequestro penale.

Un tunisino e un francese, entrambi di anni 31, sono finiti in manette e sono stati accompagnati nel carcere giudiziario di Imperia.
Un cittadino francese di 29 anni, è invece indagato in stato di libertà e rilasciato insieme al figlioletto.
Per tutti la pesante accusa di favoreggiamento dell’ingresso clandestino in Francia, al fine di trarne profitto, e di sfruttamento dell’immigrazione clandestina. Reato pluriaggravato e commesso in concorso tra loro.
Sono tuttora in corso ulteriori accertamenti di polizia giudiziaria per individuare altri eventuali componenti della banda criminale.