Urban Downhill, partita la carica dei 200 tra i caruggi della Pigna
L’organizzazione – curata da Sanremo Bike School di Fabio Carota – prevede l’impiego di 40 volontari lungo il tracciato, delimitato con 90 balle di fieno e oltre 2 km di bandelle. Presidieranno la gara 4 operatori di pronto soccorso e 2 ambulanze
Sanremo. E’ partita la terza edizione dell’Urban Downhill di Sanremo, un evento che l’Amministrazione Biancheri sostiene da due anni per incentivare lo sviluppo di uno sport che sta attirando sempre più appassionati nell’entroterra sanremese e che, nella sua formula “urban”, consente anche la promozione di quello straordinario percorso di gara che è la Pigna.
Circa 200 partecipanti da questa mattina hanno preso “possesso” del centro storico iniziando con le prove libere per poi proseguire con le qualifiche al pomeriggio alle 13 e alle 14.30; gare alla sera con la prima manche alle 18 e la seconda alle 20, con il traguardo in piazza Borea d’Olmo che vedrà un salto conclusivo spettacolare e una linea di arrivo molto particolare e scenografica a cura del Casinò di Sanremo, quest’anno sponsor dell’evento e il patrocinio anche della Regione Liguria.
L’Urban Downhill ha richiamato partecipanti dalla Cecoslovacchia, dalla Francia, dalla Svizzera, da tutta Europa, iscritti per provare a rubare lo scettro al campione in carica, il francese Martin Cedric.
Molte le novità di quest’anno, a cominciare dal tracciato di gara. Complice la chiusura dei varchi all’altezza di Palazzo delle Rivolte, l’organizzazione ha ideato due nuovi percorsi, tecnicamente molto impegnativi e dallo spettacolo assicurato: uno valido per la prima manche (lunghezza 800 metri, arrivo in piazza Cassini) e uno per la seconda (lunghezza 1000 metri, arrivo in piazza Borea d’Olmo).
L’organizzazione – curata da Sanremo Bike School di Fabio Carota – prevede l’impiego di 40 volontari lungo il tracciato, delimitato con 90 balle di fieno e oltre 2 km di bandelle. Presidieranno la gara 4 operatori di pronto soccorso e 2 ambulanze.
(foto Gianluca Allara)