L'appello

Sovraffollamento carceri, SAPPe: “A Imperia 98 detenuti. Necessari gli interventi parlamentari”

Negli ultimi 10 giorni si sono verificati 3 tentativi di impiccagione da parte di due extracomunitari e di un italiano

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Liguria. “E’sempre la Liguria penitenziaria, con i suoi 1409 detenuti ed un tasso di sovraffollamento pari a 127%, a mantenere la testa della classifica delle Regioni a maggior criticità”– è l’affermazione della segreteria regionale del SAPPe, il sindacato della polizia penitenziaria che intende riaccendere i riflettori sulla Liguria e lo fa a ridosso di ben due interrogazioni parlamentari sulle carceri liguri che hanno l’intento di richiamare l’attenzione del Ministro della Giustizia Andrea Orlando.

Nello specifico cosa accade: “A richiamare l’attenzione – afferma il segretario Michele Lorenzo – è nuovamente il carcere di Imperia dove negli ultimi 10 giorni si sono verificati 3 tentativi di impiccagione da parte di due extracomunitari e di un italiano, ovviamente sventati dal se pur esiguo personale in servizio, ma è anche accaduto che altri 2 extracomunitari si sono auto lesionati. Problematica è divenuta la gestione degli eventi critici di giorno ma soprattutto di notte dove il turno di servizio è assicurato da poche unità di Polizia Penitenziaria- fanno sapere i vertici del SAPPe”.

 

“Ci sarebbe da chiedere cosa si fa per arginare tale fenomeno. Per il SAPPe si sta facendo poco anche se è stato disposto l’invio di tre nuovi poliziotti a dar man forte all’esiguo organico del carcere imperiese, una soluzione, anche se insufficiente, necessaria e ben accolta” – afferma il segretario Lorenzo.

“Imperia oggi registra la presenza di 98 detenuti quando ne potrebbe ospitare solo 62 con un sovraffollamento pari a 147%. La situazione attuale è in netto peggioramento perché dal confine di Stato continuano a pervenire, specialmente nelle ore notturne quando in servizio vi sono soltanto poche unità e spesso solo una all’interno dei reparti detentivi per sorvegliare tutti i detenuti, extracomunitari in stato di arresto. Non ci sembra che di fronte a tale fenomeno corrisponda un interessamento da parte del ministero che attenzioni la sicurezza dell’istituto dove l’organico di polizia penitenziaria è ampiamente sotto i livelli minimi previsti, anzi c’è una continua riduzione di personale che oggi risulta di sole 48 unità compreso il Comandante di reparto, quando lo stesso ministero aveva previsto che per il corretto andamento dell’istituto necessitano 71 poliziotti.

Bisogna anche denunciare la riduzione della presenza dei medici in istituto che garantiscono assistenza dalle 8 alle 22 lasciando così scoperto il turno notturno, questo determina molte difficoltà per la polizia penitenziaria imperiese che è costretta ad associare gli arrestati durante le ore notturne in carcere con altri detenuti, senza alcuna visita medica che ne accerti il loro stato di salute o la compatibilità con la carcerazione.

E’’già accaduto che i nuovi giunti abbiano tentato gesti inconsulti con l’intervento del personale di servizio, finanche il ricovero presso la struttura ospedaliera. Per questo il SAPPe chiede all’assessore alla sanità della Regione Liguria, Sonia Viale, di farsi protagonista di un protocollo d’intesa tra ASL e amministrazione penitenziaria che rafforzi la presenza del personale sanitario all’interno degli istituti mentre è necessario l’intervento del Ministro Orlando per ridisegnare l’organico e l’organizzazione della Liguria Penitenziaria oggi molto problematica”.

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