Sfugge all’uragano Matthew, la testimonianza del bordigotto Lorenzo Lucio
Il 25enne si è trovato in mezzo a questa tragica situazione ma fortunatamente è riuscito a salvarsi
Bordighera. La forza devastante della natura ha colpito ancora nel mondo, l’uragano Matthew ha infatti raggiunto l’America, dopo aver attraversato il Mare dei Caraibi, interessando per primo il South Carolina dopo aver costeggiato la costa orientale della Florida e poi si è diretto ad Haiti devastandola, per spostarsi dopo verso il North Carolina.
Riviera24.it è riuscita a contattare Lorenzo Lucio, 25 anni di Bordighera, che si è trovato proprio in mezzo a questa drammatica situazione.
Lorenzo Lucio è vivo e sta bene: “Ci siamo trovati proprio in mezzo al “macello” – racconta a Riviera24.it – ma grazie a Dio abbiamo fatto una rotta alternativa e ce la siamo svignata con pochi danni”.
Lorenzo è il secondo ufficiale di coperta sulla Carnival Cruise Line, mentre lavorava si è trovato “faccia a faccia” con l’uragano. “Lo stavamo tenendo d’occhio da quando è nato come una banale depressione in Africa e ha iniziato a muoversi e prendere forza nell’Oceano Atlantico, abbiamo avuto modo di osservarlo e ho pianificato con il comandante una rotta a sud per cercare ridosso – aggiunge Lorenzo – È andata bene, abbiamo finito la precedente crociera in anticipo di due giorni, abbiamo sbarcato i passeggeri e siamo scappati via con rotta sud verso le Florida Keys e poi giù al largo di Cuba, dove eravamo più o meno riparati, perché in ogni caso tutti i porti della costa orientale erano chiusi. Siamo rimasti lì totalmente al sicuro finché la situazione non si è calmata”.
Dopo tanta fatica, stanchezza e preoccupazione, ora Lorenzo sta bene e ha ripreso serenamente la sua routine quotidiana.
Negli Stati Uniti l’uragano ha causato tantissimi feriti e la morte di 15 persone: 6 in Florida, 4 in Georgia e 5 in North Carolina, mentre ad Haiti i morti sono stati circa 900. Matthew è stato considerato il più forte uragano che abbia mai colpito i paesi affacciati sull’Atlantico occidentale negli ultimi dieci anni. Secondo gli operatori umanitari, il Paese ha dovuto affrontare la più grande crisi umanitaria dal terremoto del 2010.
Nell’immagine si può vedere l’uragano Matthew