Sergio Staino da Sanremo: “Il Tenco un luogo incantato”
Il vignettista fiorentino ha ricevuto ieri sera il Premio Tenco come mediatore culturale
Sanremo. “Ricevere il Premio Tenco come mediatore culturale è stato un grande riconoscimento di amicizia, di affetto e di stima”. Il vignettista fiorentino Sergio Staino commenta così l’attribuzione dell’ambito premio della Rassegna della canzone d’autore, consegnatogli ieri sera sul palco dell’Ariston.
Staino è un amico storico del Club Tenco, come racconta a Riviera24.it, “sono arrivato in questo circolo all’inizio degli anni Ottanta. Mi portò uno sconosciuto Carlo Conte, a me piaceva e una volta, dopo che gli regalai alcuni disegni, mi invitò a un evento del Club. Ho allora scoperto un luogo incantato fatto di tante personalità meravigliose, persone generose, creative come Sergio Sacchi, Michele Serra, Andrea Pazienza, Vincenzo Mollica che mi hanno aiutato molto nel mio futuro di artista e di mediatore culturale”.
Del Tenco Staino è sempre stato affascinato dalla sua capacita di raccogliere le più grandi intelligenze del panorama culturale italiane, di porsi come loro luogo di incontro e insieme di intreccio fra i generi. Ancor più oggi, quando la quarantesima edizione della Rassegna sanremese viene interamente dedicata al tema della migrazione e dell’integrazione fra i popoli:
“Un tema nobile” – dice –. “Io sono presidente dell’Unione degli Atei e degli Agostici Razionalisti – UARR italiana; ciò nonostante ammiro molto Papa Francesco perché ha posto il problema dei migranti tra i primi posti della sua politica. Vorrei tanto che tutta l’Europa lo proponesse. Purtroppo mi sembra che siamo solo in Italia ad averlo fatto. Forse anche perché viviamo la situazione in prima linea ma anche perché abbiamo un Premier che al di là di tutti i difetti che gli vogliamo attribuire e che in parte ha, almeno su questo piano si muove molto bene”.