Seborga, cane spaventa pecore “Suffolk”: disperse per due giorni e ritrovate grazie a task force di volontari

Seborga. Ieri pomeriggio le due pecore di razza “Suffolk” della Fattoria didattica dei Monaci Templari sono state spaventate e messe in fuga dall’improvviso arrivo di un cane da caccia. Il fatto è successo mentre alla fattoria erano presenti bambini intenti nella lavorazione della lana ricavata dal mantello delle due pecore e nella realizzazione di braccialetti.

Rino Pecorino e Molly Morbidosa (questi i nomi, scelti dai pazienti oncologici dell’ospedale Gaslini di Genova, per le due pecore) sono fuggite via, spaventate. Immediatamente i loro padroni, Emanuela, Flavio, Katiuscia e la piccola Nicole, si sono messi alla loro ricerca che si è continuata anche nelle ore notturne, con l’ausilio di una torcia. Ma delle due pecore nessuna traccia.

E così oggi, con la speranza di riportare a casa Rino e Molly, sono stati contattati vari amici, tra cui il gruppo dei cacciatori di Vallebona, e sono stati chiesti consigli all’esperta Erika Pagni di Peritando.
Al mattino seguente, il gruppo di Vallebona capitanato da Medda con Silvio Guglielmi volontario della Protezione Civile, è partito alla ricerca delle pecore per riportarle in quella campagna dove i bambini ogni settimana realizzano divertenti e istruttive attività. Dopo vani tentativi, ormai i padroni pensavano al peggio: “Credevo che qualcuno le avesse rubate”, racconta Flavio Gorni. Ma proprio quando tutto sembrava perduto “è giunta una chiamata da due persone amanti degli animali: Guido e Ciro, che hanno un Bed&Breakfast nei paraggi. Fortunatamente le pecore erano nelle vicinanze della loro casa. Dopo un’ardua impresa, con la collaborazione della famiglia Durante, sia dei bimbi che degli adulti, le due pecore si sono fatte avvicinare e finalmente hanno ritrovato il loro compagno Border Collie Violetta”.

“L’avventura di Rino Pecorino e Molly Morbidosa, conclude la giornata con un lieto fine”, dice Gorni, “Ci tengo a ringraziare in special modo Ciro, Guido, la famiglia Durante, Silvio Guglielmi e la squadra di caccia di Vallebona per avermi aiutato a riportare a casa le pecore che tanto piacciono ai bambini”.