San Dalmazzo di Tenda, una sessantina i migranti accampati dietro la stazione: a breve lo sgombero

19 ottobre 2016 | 13:47
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San Dalmazzo di Tenda, una sessantina i migranti accampati dietro la stazione: a breve lo sgombero
San Dalmazzo di Tenda, una sessantina i migranti accampati dietro la stazione: a breve lo sgombero
San Dalmazzo di Tenda, una sessantina i migranti accampati dietro la stazione: a breve lo sgombero

L’obiettivo dell’occupazione abusiva, attuata da no borders della val Roja è quello di “avere una reazione contro i politici francesi per fermare le loro ipocrisie”

San Dalmazzo di Tenda. Sono circa sessanta, tra uomini, donne e bambini, i migranti accampati all’interno di un edificio da ristrutturare nei pressi della stazione ferroviaria della cittadina francese. Una situazione analoga a quella che, in precedenza, si era creata sia a Ventimiglia che in altre città di confine, come Como.
“Li abbiamo trovati in giro in alcuni paesini della val Roja”, dichiara un giovane attivista che preferisce non rivelare sua identità, “Erano infreddoliti, affamati. Molti di loro avevano delle ferite. Erano per strada: abbiamo pensato di condurli qui”. 

“Come si può restare insensibili di fronte all’intolleranza del nostro stato?”, si domanda il solidale francese, che se la prende anche con il comune di Ventimiglia: “Lì il principale problema è che c’è il divieto di dare da bere e da mangiare ai migranti. Arrivare a proibire la solidarietà è qualcosa di inquietante. Proibire di dare acqua e cibo è qualcosa che credo che in Europa non si vedesse dai tempi della seconda guerra mondiale: forse i nazisti hanno fatto qualcosa del genere”.

Il centralino della polizia locale di San Dalmazzo è stato intasato dalle chiamate di residenti che chiedevano di mandare via i migranti. Ma a vincere sembra essere la solidarietà: “Ci sono molte più persone che invece cercano di dare una mano come possono: è impressionante il numero di chi vuole opporsi al modo fascista di gestire la situazione adottato da Christian Estrosi (presidente della regione Provenza – Alpi – Costa Azzurra) e del prefetto”, spiega il giovane attivista.

L’obiettivo dell’occupazione abusiva, attuata da no borders della val Roja che spesso si sono visti anche a Ventimiglia, è quello di “avere una reazione contro i politici francesi per fermare le loro ipocrisie”.

Ma il campo è destinato ad avere vita breve: la voce di uno sgombero, infatti, circola con insistenza. La polizia è pronta a fare irruzione nell’accampamento abusivo.