Migrante morta sull’A10, Alternativa Tricolore: “Le responsabilità morali sono da attribuirsi alla Ue a al governo Renzi”

8 ottobre 2016 | 12:14
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Migrante morta sull’A10, Alternativa Tricolore: “Le responsabilità morali sono da attribuirsi alla Ue a al governo Renzi”

“Ribadiamo la necessità di uno strappo politico dalle direttive della Ue, il blocco dei flussi migratori, il pattugliamento dei nostri confini sul territorio e sul mare, il rimpatrio di tutti i clandestini”

Ventimiglia. Alternativa Tricolore scrive quanto segue:

Le responsabilità morali della morte dell’extracomunitaria presso il confine italo-francese di Ventimiglia sono da attribuirsi a una cattiva gestione della politica dell’immigrazione voluta dalla Ue e dal Governo Renzi come altrettanto le morti,le violenze, gli stupri perpetrati dai migranti e “presunti profughi” nei confronti dei cittadini italiani. Una cattiva gestione con Cei sovraaffollati, malfunzionanti, centri di accoglienza allestiti frettolosamente e con gravi carenze igienico-sanitarie ma, soprattutto, un’assenza di controllo da parte delle Forze dell’Ordine, purtroppo ancora carenti per fronteggiare l’ “invasione” impossibilitati a garantire il mantenimento dell’ordine pubblico, per la quale numerosi migranti in assoluta libertà fanno vagabondaggio nelle piazze e nelle strade delle città ospitanti, altri vengono arruolati dalla malavita locale per delinquere e, nel caso di Ventimiglia, i più disperati alla ricerca di metodi illegali per attraversare il confine di Stato.

Alternativa Tricolore respinge con estrema fermezza l’attuale politica sull’immigrazione ormai fallimentare grazie alla quale la Ue e i governi nazionali vogliono trasformare l’Italia e l’Europa in un grande meticciato etnico e culturale,una politica immigratoria di facciata a scopo umanitario ma che, in realtà,è un grosso business economico per cooperative pubbliche e private, associazioni di sinistra, onlus e per strutture di proprietà del clero, ribadiamo la necessità di uno” strappo politico” dalle direttive della Ue, il blocco dei flussi migratori, il pattugliamento dei nostri confini sul territorio e sul mare, il rimpatrio di tutti i clandestini e di coloro responsabili di atti criminali sul suolo nazionale: d’altro canto abbiamo il massimo rispetto per coloro che forzatamente grazie alla “nuova tratta”sono presenti nelle nostre città e per coloro,come nel caso della giovane di Ventimiglia,perdono accidentalmente la vita alla ricerca di un futuro migliore.