In Consiglio Regionale Piano degli interventi di Edilizia Scolastica 2018/2020
L’assessore all’edilizia, Marco Scajola, ha tra l’altro spiegato che, a seguito dell’approvazione del Piano Regionale Triennale degli interventi di edilizia scolastica per gli anni 2015-2017 per un importo complessivo di oltre 23 milioni di euro, ad oggi sono stati cofinanziati gli interventi relativi alle annualità 2015-2016 per un importo di oltre 18 milioni di euro
Genova. Nell’odierno Consiglio Regionale all’Ordine del Giorno c’era anche il Piano degli interventi di Edilizia Scolastica 2018/2020. Andrea Melis (Mov5Stelle) ha presentato un’interrogazione, sottoscritta anche dagli altri consiglieri del gruppo, in cui ha chiesto alla giunta se sia impegnata sulla programmazione del nuovo Piano Regionale Triennale degli interventi di Edilizia Scolastica per gli anni 2018/2020 e se gli interventi presenti nella graduatoria del piano precedente verranno inseriti nel nuovo programma triennale o se le amministrazioni interessate dovranno presentare una nuova domanda.
Melis, rilevando le carenze strutturali riscontrate presso la fonte “Edilizia Scolastica Regione Liguria” e le priorità definite nella legge regionale 19 del 4 novembre 2004, n. 19, con cui la Regione Liguria programma gli interventi di edilizia scolastica, ha chiesto, inoltre, di intervenire con misure straordinarie per garantire l’adeguamento alle norme vigenti in materia di agibilità, sicurezza, igiene e eliminazione delle barriere architettoniche delle strutture scolastiche liguri. L’assessore all’edilizia, Marco Scajola, ha tra l’altro spiegato che, a seguito dell’approvazione del Piano Regionale Triennale degli interventi di edilizia scolastica per gli anni 2015-2017 per un importo complessivo di oltre 23 milioni di euro, ad oggi sono stati cofinanziati gli interventi relativi alle annualità 2015-2016 per un importo di oltre 18 milioni di euro. Quindi nell’annualità 2017 sarà possibile cofinanziare interventi per l’importo residuo. Restano, pertanto, in graduatoria altri interventi.
“In attesa di indicazioni specifiche da parte del Governo e di poter definire un quadro delle risorse disponibili – ha aggiunto – si ritiene che la collocazione in graduatoria possa rappresentare un elemento premiale per ottenere finanziamenti a valere sulla programmazione futura». Scajola ha detto in aula di avere inviato una lettera a ministro Costa per evidenziare la critica situazione delle scuole liguri, in larga parte costruite prima del 1975, sottolineando l’importanza di fondi per effettuare la manutenzione e ribadito la necessità di avere una precisa anagrafe degli edifici scolastici: con questo scopo lo scorso 19 settembre l’assessorato ha inviato una comunicazione ai Comuni per invitarli nuovamente a fornire i dati relativi alle scuole presenti sui loro territori”.