Il personale RT incrocia le braccia: “contro privatizzazioni, Job Act, Legge Madia e riforma pensionistica. Vanno contro utenti e lavoratori”

21 ottobre 2016 | 11:35
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Il personale RT incrocia le braccia: “contro privatizzazioni, Job Act, Legge Madia e riforma pensionistica. Vanno contro utenti e lavoratori”
Il personale RT incrocia le braccia: “contro privatizzazioni, Job Act, Legge Madia e riforma pensionistica. Vanno contro utenti e lavoratori”
Il personale RT incrocia le braccia: “contro privatizzazioni, Job Act, Legge Madia e riforma pensionistica. Vanno contro utenti e lavoratori”
Il personale RT incrocia le braccia: “contro privatizzazioni, Job Act, Legge Madia e riforma pensionistica. Vanno contro utenti e lavoratori”
Il personale RT incrocia le braccia: “contro privatizzazioni, Job Act, Legge Madia e riforma pensionistica. Vanno contro utenti e lavoratori”
Il personale RT incrocia le braccia: “contro privatizzazioni, Job Act, Legge Madia e riforma pensionistica. Vanno contro utenti e lavoratori”

Il personale viaggiante Rt si ferma dalle 8,30 alle 17,30 e dalle 20,30 a fine servizio (assicurati i collegamenti di pendolari e scuole)

Sanremo. “Scioperiamo perché siamo contro le privatizzazioni – è questo forse il principale trait d’union che lega i lavoratori – pubblici e privati – che oggi incrociano le braccia. A parlare in questo caso è l’autista di Riviera Trasporti Claudio Donadel (della sigla sindacale Usb Trasporti) stamane in piazza Colombo, in presidio insieme ai suoi colleghi, per dire un secco “no” alle politiche del Governo Renzi, dal Job Act alla Legge Madia alla riforma delle pensioni.

Aggiunge Donadel: “Il privato entra per guadagnare non per fornire un servizio che dovrebbe essere normale per una comunità. Da due anni inoltre, come autisti RT , ci è stato decurtato lo stipendio e siamo in causa con la Riviera Trasporti. Ci considerano autisti e non professionisti, anche se poi ci mandano tutti i mesi a Genova per visite specialistiche. L’azienda deve essere anche aiutata perché il parco mezzi non ce la fa più e in questa maniera non si offre al cittadino un servizio idoneo”.

Alle parole del dipendente di Riviera Trasporti si aggiungono quelle di Massimo Fucetola, Usb delegato dei Vigili del Fuoco: “E’ un brutto momento per i lavoratori italiani e per gli utenti italiani. Siamo qui perché noi siamo sia lavoratori che utenti. Oggi sciopera pubblico e privato, due mondi che soffrono la stesse malattie: precarietà del lavoro e riforma pensionistica APE che è una sorta di pizzo per andare in pensione. C’è poi la legge Madia sul lavoro. Si sta cercando di privatizzare tutto, soprattutto quello che non si può privatizzare. Noi siamo contro le privatizzazioni perché logicamente il privato pensa prima a guadagnare che a offrire un servizio”.

Ecco come si svolgerà l’odierno sciopero:

Il personale viaggiante Rt si ferma dalle 8,30 alle 17,30 e dalle 20,30 a fine servizio (assicurati i collegamenti di pendolari e scuole). Per agli addetti degli impianti fissi, lo stop è sull’intero.

Per i treni l’intrerruzione è di otto ore, dalle 9 alle 17. Anche qui non vengono toccate le fasce protette dei pendolari, dalle 6 alle 9 e dalle 18 alle 21. I regionali potranno subire ritardi e cancellazioni. Le Ferrovie hanno cancellato i treni a lunga percorrenza Milano-La Spezia delle 12,10 e La Spezia-Milano delle 16.40, il Livorno-Milano delle 11,24 e Milano-Livorno delle 16,05. Sempre per i viaggi su rotaia, oggi sarà messo alla prova l’accordo raggiunto da Fs e organismi sindacali nazionali che prevede la possibilità per i treni francesi della Sncf di raggiungere Ventimiglia in caso di sciopero delle Ferrovie italiane. Senza essere dunque costretti, come accaduto sinora, a fermarsi a Mentone, con gravi disagi per i frontalieri. Qualche perplessità è stata sollevata per le fasce orarie garantite, che lasciano scoperti gli arrivi dalle 9 alle 17.

Nella sanità il personale e dirigenti dei settori medici, veterinari e tecnico-amministrativi che aderiscono all’agitazione si fermeranno l’intera giornata o turno di servizio. L’Asl 1 Imperiese assicura il rispetto delle norme sulla garanzia dei servizi pubblici essenziali. Negli ospedali saranno assicurate le prestazioni di urgenza, mentre l’attività programmata e prenotata potrebbe subire interruzioni o sospensioni. Per i servizi al territorio, garantite le prestazioni d’urgenza e quelle assicurate nei giorni festivi nei servizi.