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Giovanni Toti: “Previsioni dell’Arpal azzeccate, la macchina dell’emergenza ha funzionato”

14 ottobre 2016 | 19:30
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Giovanni Toti: “Previsioni dell’Arpal azzeccate, la macchina dell’emergenza ha funzionato”

In tutta la Liguria si sono verificati 3500 disalimentazioni di utenze elettriche

“Le previsioni del tempo si sono dimostrate all’altezza della situazione, il Centro meteo di Arpal ha fatto il suo dovere e tutto ha funzionato bene, la macchina dell’emergenza ha funzionato, i volontari oltre 400 hanno lavorato bene e anche la macchina dell’informazione, le notizie sono arrivate sempre puntuali a tutta la cittadinanza. Ora la situazione sta tornando alla normalità e ancora una volta devo fare i complimenti a tutti. Non dimentichiamo che le previsioni del tempo avvertono i cittadini e danno una previsione, ma oggi si dimostra che quando si dirama un’allerta di questa importanza non va sottovalutata”.

Lo ha detto il Presidente della Regione Liguria, Giovanni Toti questa sera nel corso del punto sul mal tempo in Liguria nella sede della Protezione civile regionale. “Il massimo grado di allerta ha evitato disastri peggiori, non tanto alle cose, ma alle persone. Quanto avvenuto oggi  è una lezione per tutti coloro che, in presenza delle allerte, criticano, senza sapere che è l’unico modo per evitare il peggio. Siamo molto soddisfatti che il comportamento tenuto dai liguri rispetto ai messaggi di allerta sia stato cautelativo e previdente, evitando così, nel momento della massima perturbazione, di mettere a rischio la propria incolumità e quella degli altri”, lo ha aggiunto l’assessore regionale alla Protezione Civile, Giacomo Giampedrone nel presentare il bilancio di una giornata contrassegnata dall’allerta rossa per piogge con numerosi danni su tutto il territorio.  “Il lavoro fatto in questo ultimo anno – ha aggiunto Toti – con anche una centrale operativa unica che dai primi di gennaio sarà aperta ancora più ore di oggi, è un lavoro che va riconosciuto a questa amministrazione e rientra nella cultura della Protezione civile che è stata elaborata  dopo due disastri sottovalutati. Se ci mettiamo anche la celerità con cui si stanno portando avanti i cantieri direi che da un anno a questa parte l’aggressione al dissesto idrogeologico è stata massima”. “La Regione non potrà essere messa in sicurezza totalmente – ha concluso il Presidente –  ma la cultura di informare i cittadini e di fornire gli strumenti per poter imparare a gestire le allerte può cambiare il volto del territorio”.

Da una prima stima, il danno maggiore è stato determinato dai forti venti che hanno seguito i temporali nelle prime ore del pomeriggio, che i sono accaniti soprattutto nella zona del Tigullio. Colpiti in particolare i Comuni di: Recco, Sori, Avegno, Uscio, Bargagli. Interessate anche un centinaio di abitazioni con danni alle coperture che sono state divelte per il forte vento  che ha raggiunto picchi di 166 km/h che hanno provocato anche molte cadute di alberi sulle infrastrutture viarie. Inoltre si sono verificati importanti disservizi sulle linee ferroviarie per caduta di alberi e l’interruzione della corrente elettrica:  in particolare sono stati interessati tre convogli lungo la linea Genova- Sestri Levante . Uno di questi, un Intercity Milano – Livorno con sopra 350 passeggeri che sono rimasti bloccati a bordo alcune ore, fino all’intervento dei Vigili del Fuco.

In tutta la Liguria si sono verificati 3500 disalimentazioni di utenze elettriche, di cui 3000 sulla Provincia di Genova e 500 in quella della Spezia. Inoltre una decina di feriti per cause dovute al maltempo si sono recati al pronto soccorso e sono in codice giallo. In queste ore i circa 400 volontari della Protezione civile Regionale sono al lavoro per supportare i Comuni nelle attività di sgombero delle strade.