Diano Borello in festa per il ritorno del polittico di San Michele

Il polittico, realizzato da Brea nel 1516, è stato restaurato grazie a una raccolta fondi dei parrocchiani e dal contributo della Compagnia di San Paolo
Diano Arentino. Il polittico di San Michele, opera del pittore Antonio Brea è tornato nella sua casa di Diano Borello. E per festeggiare il ritorno, dopo il restauro finito lo scorso anno,questa mattina è stata celebrata una messa solenne con il vescovo della Diocesi di Albenga e Imperia Guglielmo Borghetti.
Il lavoro di restauro è stato portato avanti da Riccardo Bonifacio di Bussana con la supervisione della Soprintendenza per le Belle arti e il paesaggio della Liguria,è stato illustrato nei giorni scorsi presso la chiesa di San Michele di Diano Borrello, dopo il concerto del maestro Lamberto Curtoni.
Il polittico, realizzato da Brea nel 1516, è stato restaurato da Riccardo Bonifacio che ha riportato all’antico splendore, grazie alle raffinate tecniche di indagine pubblicate nel volume “Antonio Brea e il Polittico di San Michele” a cura di Franco Boggero e Angelina Mairani. Un intervento reso possibile grazie ad una raccolta fondi dei parrocchiani e dal contributo della Compagnia di San Paolo. L’artista, esponente della celebre compagnia nizzarda attiva tra la Liguria e Nizza tra il XV e il XVI secolo, ha raffigurato San Michele al centro, a sinistra i Santi Nicola da Bari e Pietro, a destra San Giovanni Battista e Maria Maddalena.
Nell’ordine superiore di questa preziosa opera d’arte sono rappresentate la Deposizione di Gesù nel Sepolcro e l’Annunciazione; in alto a sinistra il Profeta David e a destra il Profeta Isaia. Nella predella e’ raffigurato Gesù con i dodici Apostoli e, in due piccoli pannelli separati ai lati, Santa Caterina D’Alessandria(a sinistra) e Santa Caterina da Siena. Gli scomparti sono divisi da cornici e fregi dorati.