Da Ospedaletti alle poker room più prestigiose d’Europa, Christian Scalzi si racconta: “Io, Tournament Director”

18 ottobre 2016 | 17:37
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Da Ospedaletti alle poker room più prestigiose d’Europa, Christian Scalzi si racconta: “Io, Tournament Director”

Le sue tappe coinvolgono anche il Casinò di Sanremo, dove si è da poco conclusa la competizione autunnale del WPT National

Ospedaletti. “Shuffle Up and Deal” ( = “mescolate e distribuite”). Con questa frase i direttori dei tornei di poker si rivolgono ai deadler seduti ai tavoli verdi dando il via alla competizione. Una frase rituale pronunciata innumerevoli volte anche da un’eccellenza locale e di settore, l’ospedalettese Christian Scalzi.

Scalzi è European Tournament Director, ovvero, come spiega “sovrintendo ai maggiori tornei di Texas hold’em, dalla scelta dei deadler a quella dei collaboratori, e curo i rapporti con i casinò.  Mi sono avvicinato a questo mondo fatto di carte e di fiches nel 1995, dapprima nelle sale dei casinò a Sanremo e in Costa Azzurra poi sulle navi da crociera. Mi sono subito misuro con contesti internazionali. La svolta di carriera è arrivata quando Thomas Kremser mi ha chiesto di lavorare per l’European Poker Tour durante la finale di Monte Carlo, un’occasione che ho colto al volo e dietro alla quale è arrivata quella di diventare consulente del casinò di Marrakech con Matt Savage”.

Scalzi, che mastica abilmente cinque lingue, entra così a far parte dell’universo internazionale del WPT. Da quel momento è costantemente in viaggio muovendosi tra le poker room delle case da gioco più prestigiose del Vecchio Continente come Bruxelles, Vienna, Praga, Barcellona. Naturalmente le sue tappe coinvolgono anche il Casinò di Sanremo, dove, d’altra parte, si è da poco conclusa la competizione autunnale del WPT National.

“Un torneo di successo” – commenta il Tournament Director – “con circa 800 entries totali, di cui 444 al Main Event. Quando il WPT arriva a Sanremo sono sempre molto orgoglioso, sono fiero di vedere i tavoli del Casinò presi d’assalto da centinaia e centinaia di players e credo che il gioco del poker possa diventare davvero un’evento su cui puntare per rilanciare Sanremoe la sua Casa da Gioco che è di fatto l’azienda più importante della provincia di Imperia. Perché il torneo, richiamando ogni volta numerosi pokeresti e addetti ai lavori provenienti dal resto d’Italia e d’Europa, determina un indotto economico e turistico notevole. Oltremodo quest’anno grazie all’iniziativa di Sanremo On che ha prestato assistenza ai giocatori con un deske un piccolo omaggio, la Sanremo On Card,  con cui hanno ottenuto sconti sui prodotti e sui servizi offerti dagli esercizi commerciali appartenenti. Tutti i giocatori e le loro famiglie hanno apprezzato il gesto, lo hanno considerato un benvenuto speciale e di questo voglio personalmente ringraziare i promotori: Romeo Giacon, Moreno Chirichiello e Giuseppe Argirò”.