Carcere di Imperia, UILPA: “Sovraffollato, carente di poliziotti e ora senza assistenza sanitaria”
Fabio Pagani afferma: “L’Istituto continua a vivere la piena emergenza”
Imperia. “Continuano oramai a non interessare più a nessuno le condizioni dell’Istituto Imperiese – oltre al sovraffollamento con 96 detenuti invece di 69 previsti – l’assurda decisione di fare a meno di medici ed infermieri dalle ore 22 alle ore 8 del mattino – così afferma Fabio Pagani, Segretario Regionale della UILPA Penitenziari –rilancia l’allarme e presenta la drammaticità e la realtà del carcere di Imperia”.
“L’Istituto continua a vivere la piena emergenza – ora basta chiosa Pagani,il sindacalista della UIL PEN punta il dito contro l’Amministrazione Penitenziaria – in merito al Sovraffollamento dell’Istituto, Imperia non deve contare più di 80 detenuti al massimo, soglia fissata dal precedente Provveditore ligure – e rilancia l’obiettivo della UIL, cioè impedire ingresso dei detenuti nelle ore notturne.
“Di notte il carcere dovrà restare chiuso se non sarà così – afferma il sindacalista della UIL PEN – vi sarà una protesta perché non è possibile che il personale di Polizia Penitenziaria di Imperia resti abbandonato dalla sua
stessa amministrazione. Si spera che il Comandante e il Direttore dell’Istituto, che non sembrano preoccuparsi minimamente del problema, abbiamo compreso chiaramente la pericolosità e i forti rischi che l’istituto corre in quelle ore, soprattutto in termini di sicurezza e ora anche senza assistenza sanitaria”.
“A rischio è la sicurezza sociale – afferma Pagani – è giunto il momento che le Istituzioni, in Primis l’Amministrazione Penitenziaria si assuma le responsabilità, prima che sia troppo tardi – inoltre aggiunge Pagani – non si comprende per quale motivo l’Amministrazione si ostini a non voler decidere e comunicare alle altre forze di polizia e chi di dovere che la Casa Circondariale di Imperia sarà chiusa nelle ore notturne”.