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Buono, pulito e giusto: Sanremo On porta il Consiglio Nazionale di Slow Food al Teatro Ariston

11 ottobre 2016 | 12:53
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Buono, pulito e giusto: Sanremo On porta il Consiglio Nazionale di Slow Food al Teatro Ariston

Una grande occasione per la città nel trentennale della nascita dell’importante associazione internazionale no profit, impegnata a ridare valore al cibo nel rispetto di chi produce e in armonia con l’ambiente

Sanremo. La rete di imprese Sanremo On diventa promotrice del Consiglio Nazionale di Slow Food, che si svolgerà nelle sale congressi del Teatro Ariston dal 18 al 20 novembre. Una grande occasione per la città nel trentennale della nascita dell’importante associazione internazionale no profit, impegnata a ridare valore al cibo nel rispetto di chi produce e in armonia con l’ambiente.

Sanremo On” – spiega il Vice Presidente Roberto Berio –  “curerà nell’occasione tutti gli aspetti organizzativi legati anche all’accoglienza dei delegati che arriveranno da ogni parte d’Italia”. “Sarà l’occasione” – aggiunge il Presidente Romeo Giacon – “per rinsaldare ancor più un rapporto tra Sanremo e Slow Food che è stato già forte in passato in occasione del ventennale, ma anche nella partecipazione alla rassegna Tenco con l’assidua presenza del padre fondatore dell’associazione, Carlin Petrini, personalità di assoluto valore riconosciuta a livello mondiale“.

A confermare ulteriormente il legame tra la città e l’associazione, il fatto che alla presidenza regionale della stessa ci sia da due anni proprio un sanremese, con il quale Sanremo On ha trovato immediatamente sinergia e unanimità di intenti per portare nella nostra terra il Consiglio Nazionale di novembre, Sergio Tron chedichiara: “L’evento del prossimo novembre sarà un occasione di incontro e di nuova diffusione dei principi di cui Slow Food è portavoce: buono, pulito e giusto. Questo a maggior ragione in quanto Sanremo, a causa della sua economia basata sul turismo, spesso sottovaluta le eccellenze gastronomiche, se ne approfitta. Io sono un sanremese da sempre, e sono molto affezionato a Sanremo, però non posso esimermi dal dire che c’è qualche pecca. Pecche che tuttavia possono essere superate valorizzando Sanremo per quello che possiede e che realmente può offrire”.

Del resto non bisogna dimenticare che la nostra provincia vanta alcuni presidi Slow Food di eccellenza, dai fagioli di Pigna, Badalucco e Conio all’aglio di Vessalico, dall’acqua di fiori di arancio amaro di Vallebona ai carciofi di Perinaldo, alla toma di pecora brigasca. Così come sarà posta in evidenza l’importanza e la qualità da difendere del gambero rosso di Sanremo.

In occasione del Consiglio Nazionale di Slow Food saranno promossi anche alcuni significativi eventi collaterali. A partire dal Week end del Buon Gusto con il coinvolgimento dei ristoranti della città che andranno a proporre in quel fine settimana menù legati al territorio e ai presidi Slow, nonché un’offerta che sarà lanciata attraverso una promozione mirata nei vicini territori francese, piemontese e lombardo oltre che ligure. Saranno coinvolte inoltre tutte le attività aderenti a Sanremo On ed è in via di organizzazione, insieme al Comune, Assessorato al Turismo, un’iniziativa turistico-culturale-didattica presso il Forte di Santa Tecla.

Con l’organizzazione del Consiglio Nazionale di Slow Food, che segue altre importanti iniziative già varate, la rete di impresa Sanremo On (la quale conta oltre settanta associati) conferma il proprio impegno e la forte volontà di operare a favore di un rilancio turistico di qualità della nostra città e di tutto il territorio. Una missione che vuole essere portata avanti in stretta collaborazione con altri soggetti, a partire dal Comune di Sanremo che nell’occasione ha risposto subito positivamente, con entusiasmo e con una compartecipazione concreta all’organizzazione e una disponibilità all’impostazione di un evento collaterale di tipo culturale.

Questo perché come sottolinea il sindaco Alberto Biancheri, “La gastronomia è turismo, cultura, storia. Dietro la gastronomia c’è tanto lavoro da poter spalmare e reinvestire sul nostro territorio. Il settore cibo, oggi più di ieri, richiama un’attenzione fortissima. Basti pensare ai numerosi programmi televisivi, all’edizione 2015 di Expo. Partecipare all’iniziativa promossa da Sanremo On e dunque avviare a Sanremo e dintorni una manifestazione incentrata sulla gastronomia è stata una scelta se non obbligata, intelligente”.

Il valore del progetto Sanremo On per Slow Food è stato colto anche da altri importanti soggetti privati , a cominciare da Olio Roi, azienda da sempre in piena sintonia con dettami Slow del cibo buono, pulito e giusto. O come le aziende vinicole Poggio dei Gorleri e Altavia, l’acqua Lurisia, l’azienda di produttori ittici Verrini, restando in tema di eccellenza il Cantiere nautico degli Aregai.  Non meno di tutti, il Teatro Ariston di Walter Vacchino che ospiterà addirittura l’evento. Ma del resto, altro non poteva essere, perché come ha sottolineato il patron: “La ricerca del buono è il nostro scopo, insieme a quello di essere il luogo dell’amicizia, quel sentimento grazie al quale Bra ha scelto di venire a Sanremo”.