Bollette dell’acqua non pagate, in Riviera la truffa corre via web

Il rischio che corre chi riceve la mail non è soltanto di effettuare un pagamento non dovuto, ma anche di far prendere un virus al proprio computer
Imperia. Prima l’Agenzia dell’Entrate, poi la Telecom e non poteva mancare la truffa della bolletta dell’acqua, naturalmente via email. Decine di messaggi di posta elettronica contenenti false richieste di pagamento sono arrivate negli ultimi giorni in studi professionali, ma anche a casa di molti imperiesi che riportano l’invito a saldare un ipotetico debito scaduto e ad aprire un file in allegato e a cliccare su un link che viene riportato.
“Il debito per i nostri servizi è di 17,65 euro. Si prega di pagare immediatamente”, è il testo standard della mail che ha anche delle varianti che arrivano fino a 500 euro e che invita a prendere visione della fattura in allegato e a cliccare su un link per gli estremi di versamento.
Come sempre si tratta di tentativi per indurre in errore l’eventuale malcapitato e che hanno scopo truffaldino. Questo tipo di mail rientra nella categoria delle truffe online che vanno sotto il nome di “phishing”, e cioè l’adescamento tramite un messaggio, “fake”, fasullo per l’appunto, per confondere le idee utilizzando loghi o denominazioni di enti, società o persone reali o richiamandosi a situazioni comunque esistenti.
Il rischio che corre chi riceve la mail non è soltanto di effettuare un pagamento non dovuto, ma anche di far prendere un virus al proprio computer in caso si andasse ad aprire l’allegato o a cliccare sul link. Questi contengono infatti un virus potenzialmente dannoso. Si teme, come in altri casi del genere, che il virus possa servire come cavallo di Troia per far eseguire da remoto operazioni improprie.