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Anche a Sanremo la plastica è la prima causa di inquinamento. Come evitarlo?

14 ottobre 2016 | 17:48
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Anche a Sanremo la plastica è la prima causa di inquinamento. Come evitarlo?

Da oltre mezzo secolo la produzione mondiale di plastica cresce di anno in anno

Sanremo. Da oltre mezzo secolo la produzione mondiale di plastica cresce di anno in anno. Secondo gli ultimi dati disponibili e relativi al 2014, ha raggiunto le 311 milioni di tonnellate. Un’enormità considerato poi che tale materiale, la sua dispersione nei rifiuti urbani e conseguentemente nelle discariche e negli oceani, costituisce il principale fattore d’inquinamento del nostro pianeta. A fronte di ciò differenziarla e riciclarla è un dovere, per tutti. Ma come si ricicla la plastica?

A Sanremo, la raccolta della plastica avviene per le utenze domestiche con sacchi semitrasparenti gialli da 90 litridove gettare soltanto gli imballaggi di tale materiale utilizzati per trasportare, contenere e proteggere altro. Ovvero: bottiglie per l’acqua e per le bibite, flaconi dei prodotti per la casa, dei detersivi, dei cosmetici e di prodotti sanitari, vaschette in plastica, vasetti di yogurt, polistirolo, piatti e bicchieri in plastica, sacchetti per la spesa, pellicole e altri imballaggi in plastica, lattine per caffè, per olio, scatolette in banda stagnata per alimenti (es. pelati, carne, tonno, legumi, cibo per animali).

Mentre svolgi l’operazione di smistamento, è importante svuotare gli imballaggi del loro contenuto Per ridurre il volume e ottimizzare così conferimento e raccolta, occorre, quando è possibile, schiacciare le bottiglie e i contenitori preferibilmente in senso orizzontale. Non dimenticare poi che con l’introduzione del nuovo servizio di raccolta differenziata “porta a porta”, gli imballaggi metallici non devono essere più conferiti con il vetro bensì con la plastica.

Dopo aver separato in maniera esatta gli imballaggi in plastica e metallo, e dopo averli conferiti nel giusto sacco, cosa fare? E’ necessario apporre su quest’ultimo l’etichetta con codice a barre ed esporlo sulla strada in corrispondenza del numero civico. Ovvero: il venerdì se risiedi nella zona 1 o nella zona 2 (per le singole aree approfondisci su: http://www.amaie-energia.it/igieneurbana/) o ancora nella zona 4. Il sabato invece se abiti nella zona 5.

Ti stai chiedendo cosa succede dopo la fase di raccolta differenziata? Ebbene, la plastica viene portata negli impianti di prima selezione e trattamento; viene quindi separata da altre frazioni e impurità e suddivisa per tipologia. Successivamente, dalla materia prima e secondaria ricavata dalla sua lavorazione, si possono ottenere nuovi materiali e prodotti; come: contenitori (non alimentari), fibre per imbottiture, maglioni, “pile”, moquette, interni per auto, tubi, scarichi per l’acqua piovana, raccordi, passacavi, prodotti per il settore edile; contenitori per detergenti, tappi, film per i sacchi della spazzatura, pellicole per imballaggi, casalinghi, arredo urbano (panchine, parchi giochi, recinzioni). Un’infinità di cose dunque! E tutto questo riducendo in maniera consistente l’inquinamento nel luogo in cui vivi, con vantaggi tanto ambientali quanto salutari, per te, la tua famiglia e le generazioni future!

Hai ancora qualche dubbio o necessiti di altre informazioni? Chiama il numero verde800 310 042; oppure scrivi aportaaporta@amaie-energia.it; o ancora vai su www.amaie-energia.it/igieneurbana