Amedeo Grisi & friends in concerto all’Artiston per combattere la SLA

4 ottobre 2016 | 13:04
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Amedeo Grisi & friends in concerto all’Artiston per combattere la SLA
Amedeo Grisi & friends in concerto all’Artiston per combattere la SLA
Amedeo Grisi & friends in concerto all’Artiston per combattere la SLA
Amedeo Grisi & friends in concerto all’Artiston per combattere la SLA
Amedeo Grisi & friends in concerto all’Artiston per combattere la SLA
Amedeo Grisi & friends in concerto all’Artiston per combattere la SLA

Obiettivo di questo concerto è aiutare la ricerca e dare una speranza a tutti coloro che ne sono affetti. Perché dalla speranza nasce la forza, dalla forza interiore nasce il coraggio di affrontare la malattia

Sanremo. “Fino alla fine”non sarà un concerto tout court ma un vero “Amedeo Grisi and friends” quello che l’artista sanremese terrà venerdì 7 ottobre alle ore 21.30 al Teatro Ariston. Sul palco con lui, e tutti gratuitamente, gli amici di sempre e artisti di calibro che hanno sposato la sua causa musicale per raccogliere fondi da destinare all’Ospedale San Raffaele di Milano – Istituto di ricovero e cura a carattere scientifico per i progetti di ricerca finalizzati a sviluppare nuove terapie del motoneurone e, in particolare, la Scerosi Amiotrofica (SLA). Stamani, all’ultima conferenza stampa prima dell’evento anche il patron del Teatro Walter Vacchino e il Sindaco di Sanremo Alberto Biancheri entusiasta dell’iniziativa “perché – ha spiegato – per le grandi occasioni di spessore culturale ed umano Sanremo c’è” invitando letteralmente invitato i presenti ad invogliare ogni sanremese a comprare almeno un biglietto del concerto “per un perdersi l’occasione di dire c’ero anch’io”. Quelle neurodegenerative – ha commentato infatti Amedeo Grisi –  sono patologie che ci spogliano delle energie, delle nostre capacità, lentamente ma inesorabilmente. Sono malattie invisibili, che ti portano via le passioni, e pian piano la vita”.

Per Amedeo “Fino alla fine” sarà anche un inno all’amicizia poiché il nostro chansonier sarà appunto attorniato da ospiti di fama nazionale ma che, in primis, sono per lui veri amici. Il primo ad accettare l’invito è stato Massimo Di Cataldo, cantautore molto amato con alle spalle numerose partecipazioni al Festival della Canzone Italiana. E poi la prima chitarra del Festival di Sanremo Luca Colombo conosciuto session man in numerosi programmi televisivi e in ambito discografico, Sergio Moses Moschetto cantante dalla voce possente e corista dei New Trolls e di numerosi programmi televisivi, l’artista locale Monia Russo eccellenza canora del ponente ligure che ha anche già avuto modo di calcare l’Ariston partecipando nella sezione giovani e successivamente accompagnando Povia. Amedeo duetterà poi con l’amico napoletano Alessio Caraturo Disco d’Oro per il remake della sigla del cartone giapponese Goldrake. Momento brillante anche per la giovanissima Deborah Orsino che si esibirà sicuramente in modo splendido.

Durante la serata verranno proiettate le immagini dei quadri di Amedeo Grisi, sua recente passione. Inoltre all’ingresso del Teatro Ariston sarà presente un’urna per la racconta delle ulteriori offerte.

Sarà una serata di gioia perché la musica sa come far passare i messaggi migliori. In scaletta brani di Amedeo, partendo da quelli del suo album Femmina uscito nel 2014 e poi cover di gruppi noti, come gli U2, i Police, Battisti e Grignani). Attesissime saranno poi le anticipazioni del suo nuovo lavoro discografico Invisibile, in uscita nei prossimi mesi. Sul palco sarà accompagnato dalla sua band: Gabriele al sax, Fabio Meghetto alle tastiere, Marco Cravero alla chitarra, Fabrizio Barbera alla chitarra, Max Matis al basso e Stefano Tempestini alla batteria.

In conferenza Amedeo Grisi ha tenuto a ringraziare gli sponsor tra cui anche l’editore di Riviera24. Amedeo, accompagnato da Fabrizio Barbera, ha poi intrattenuto i presenti cantando “Una città per cantare” di Ron“ cover che da sempre mi ha accompagnato anche nella mia musica in strada.

Obiettivo di questo concerto è, dunque, “aiutare la ricerca e dare una speranza a tutti coloro che ne sono affetti. Perché dalla speranza nasce la forza, dalla forza interiore nasce il coraggio di affrontare la malattia